La Nazionale di Kieran Crowley parte per la Rugby World Cup francese e, per salutare tutti, sceglie la Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio, a Roma. E lì richiama due ministri (il titolare dello Sport, Andrea Abodi, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida), il vertice dello sport italiano (i presidenti di Coni, Giovanni Malagò, e Sport e Salute, Marco Mezzaroma) e una massiccia diffusione via social. Ai Mondiali francesi, gli azzurri affronteranno Namibia (9 settembre, 13), Uruguay (20 settembre, ore 17.45) e la “Cima Coppi” Nuova Zelanda (29 settembre, ore 21) e Francia (6 ottobre, ore 21). Dirette tv su Rai e Sky. Al di là però dei saluti e dei tradizionali “in bocca al lupo”, c’è un messaggio forte da lanciare, ossia che questo Paese si doti finalmente di nuovi impianti, o ripristini quelli già esistenti, per il rugby ma anche per il calcio (o viceversa…).

L’Italia di Crowley si prepara alla Rugby World Cup. Abodi: “La maglia azzurra è portatrice dei sentimenti più nobili”

“Nella maglia azzurra – dice Abodi – albergano i sentimenti più nobili. Rinnoviamo allora i sentimenti nazionali in vista di una competizione che magari non ci vedrà in primissima linea, ma a cui ci presentiamo con ambizioni positive”.

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“Il rugby è uno sport eccezionale – le parole di Lollobrigida – che oltre allo sport educa alla vita ed è la chiave di lettura migliore. Ieri, durante la partita della Nazionale di volley, mi hanno chiesto a quale sport sia più legato. Ho risposto che è l’azzurro ad appassionarmi“.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Rugby e calcio lavorino per nuovi stadi in Italia”

Grande appassionato della pallovale è il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che si dimostra più realista del re quando dice che “il rugby ha bisogno di una casa, che è lo stadio. Sulla mia pelle ho vissuto la terribile vicenda che portò al ritiro della candidatura di Roma alle Olimpiadi. Nel dossier di una candidatura olimpica, bisogna inserire almeno dieci stadi e coinvolgere l’intero territorio nazionale. L’Olimpiade sarebbe stata dunque un’occasione per costruirne di nuovi o ristrutturare i vecchi. La Francia lo ha fatto e da settembre ospiterà un Mondiale, mentre da luglio un’Olimpiade. Rendiamoci conto che in Italia non abbiamo una vera e propria alternativa all’Olimpico e mi sembra paradossale che, per chiedere nuovi spazi, occorra fare il tifo per gli Europei di calcio“.

Rimane poi legato all’attualità il neopresidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, nella sua prima uscita capitolina. “Ieri – ha detto – eravamo a Caivano per raccogliere la sfida di ristrutturare completamente un centro sportivo di quattro ettari entro la primavera. Oggi invece siamo qui perché parliamo di una Nazionale che è simbolo. Per iniziative come quella di Caivano, occorre l’esempio positivo degli sportivi di alto livello”.

Spazio alla squadra. Il presidente Innocenti: “Abbiamo un gruppo giovane con un futuro certo”. Capuozzo: “Vogliamo far sognare i tifosi”. Lamaro: “Vogliamo dire la nostra”

Quello azzurro, dice il presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, “è un gruppo giovane con un futuro certo. Nel novembre 2021, erano in molti a chiedere l’uscita dal Sei Nazioni di questa squadra. Questi ragazzi invece hanno bruciato le tappe e hanno fatto cambiare idea a molti. Il gioco di questi ragazzi è bellissimo, entusiasma e i suoi frutti li vedremo in futuro”.

Sulla questione stadi, invece, “Malagò ha centrato il problema. Tutti vorremmo un Mondiale in Italia ma non abbiamo impianti adeguati. E pensare che basterebbe poco. Bastano poche modifiche a un campo da calcio. Resta comunque l’intenzione di candidare il nostro Paese per i Mondiali del 2035“.

Spazio poi ai giocatori. A cominciare dal fenomeno Ange Capuozzo. “Vogliamo mostrare la giusta mentalità – dice – e un bel gioco. Ma prima di tutto vogliamo far sognare i nostri tifosi. L’Italia è protagonista sulla scena mondiale ed è importante che abbia una ‘bella faccia’. Se faremo così, arriveranno anche i risultati”.

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Chiusura per il capitano Michele “Mitch” Lamaro: “Ci presentiamo a questo Mondiali in una buona condizione. Ci concentreremo sulle prime due partite e, successivamente, penseremo a come dare del filo da torcere nella fase a gironi a All Blacks e Francia. Vogliamo dire la nostra”.

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Nella foto in pagina, il capitano Lamaro posa con i ministri Abodi e Lollobrigida (Foto Federazione Italiana Rugby). Nella foto grande, la squadra azzurra in Campidoglio ospite del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dell’assessore allo Sport, Alessandro Onorato (Foto Ufficio Stampa assessorato allo Sport Roma Capitale).

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