Polemiche fuoriprogramma Verdura Tony Colombo, una combinazione di parole molto ricercate in queste ore sui motori di ricerca perché alludono alla tempesta che si è scatenata su Gigi D’Alessio e la sua scelta di far esibire insieme a lui il collega in un duetto. Sul palco del noto teatro di Palermo, infatti, l’ex compagno di Anna Tatangelo ha fatto salire il neomelodico, noto per il suo talento canoro ma anche perché, quattro anni, convolò a nozze con Tina Rispoli, vedova del boss camorrista assassinato nel 2012 Gaetano Marino, e perché, due anni dopo, la direzione distrettuale antimafia di Napoli e la squadra mobile gli sequestrarono 80mila euro accusando lui di riciclaggio e la moglie di trasferimento fraudolento di valori. Le istituzioni del luogo non hanno ben digerito questa sorpresa,

Polemiche fuoriprogramma Verdura Tony Colombo, l’uscita sul palco

D’Alessio nutre grande stima nei confronti di Tony Colombo e l’ha esternata al Verdura durante la sua presentazione. Dopo la chiacchierata, è arrivato anche un brano improvvisato che, per completezza d’informazione, è stato molto apprezzato dal pubblico. Il problema è che in sala c’era anche un parterre d’eccezione tra cui il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il Presidente della Regione Renato Schifani. I due hanno accolto l’inattesa regalo in scaletta con un umore differente dai fan, nonostante Colombo abbia più volte dichiarato da Barbara D’Urso su Canale 5 di non essere camorrista.

La reazione delle istituzioni

Non a caso è dalle istituzioni che arrivano le più chiare e forti polemiche per questo fuoriprogramma al teatro Verdura di Tony Colombo. In merito, Lagalla dichiara testualmente:

“In quel momento stavo parlando con alcune persone, non mi sono accorto subito di quel fuoriprogramma. So chi è Tony Colombo, ma francamente non ricordavo il suo volto. E quando mi hanno raccontato cos’era successo, sono rimasto alquanto sorpreso.”

Polemiche fuoriprogramma Verdura Tony Colombo, le vicende giudiziarie

Quel che si rimprovera a Gigi D’Alessio non è certo la scelta artistica quanto il non aver considerato che, stando alla procura di Napoli, quel patrimonio sequestrato alla coppia Colombo-Rispoli sarebbe appartenuto al primo marito della donna Gaetano Marino detto “Mc-Kay”, uno dei protagonisti della cruenta faida che dilaniò Scampia. Non solo.

Nell’arco di inchieste più ampie ed approfondite, è emerso che il nome del cantante siciliano fosse legato anche al clan di Porta Nuova, anch’esso particolarmente interessato al neomelodico per le feste di piazza e per il circuito molto attivo delle feste private. Proprio in quell’occasione, nel rapporto ufficiale, gli investigatori così si espressero:

“Si precisa che Tony Colombo è nipote del mafioso Enrico Scalavino, esponente di spicco del mandamento mafioso di Pagliarelli, dedito alle estorsioni e al traffico di sostanze stupefacenti.”

Le colpe dei padri non dovrebbero mai ricadere sui figli ma è certo che l’ambiente circostante l’artista non sia dei più cristallini. La scelta di Gigi D’Alessio, in odore di co-condurre Sanremo 2024, lecita da un punto di vista legale e solida da un punto di vista artistica, non è stata particolarmente diplomatica.

Ecco il video: