La giunta militare, che ha preso il potere in Niger il 26 luglio scorso, ha annunciato la sospensione di tutte le attività di ONG e delle agenzie Onu nelle “zone di operazioni”. L’annuncio è stato dato alla radio e le cause dipendono dall'”attuale situazione di sicurezza”.
Niger, la giunta sospende le attività di Ong e Onu: il comunicato
Poche parole pronunciate alla radio. Così la giunta militare sospende tutte le attività delle organizzazioni nazionali e internazionali, con probabili gravi ripercussioni sulla popolazione. Il comunicato è stato diramato dal ministero dell’Interno, senza che però vi siano specificati le zone interessante.
“A causa dell’attuale situazione di sicurezza e dell’impegno operativo delle forze armate nigerine – si legge nella nota – il ministero informa le organizzazioni internazionali, le ONG nazionali e internazionali e le agenzie delle Nazioni Unite presenti in Niger che tutte le attività e i movimenti nelle zone di operazione sono stati temporaneamente sospesi”.
Da diversi anni, ormai, il Niger è tenuto sotto scacco dai gruppi jihadisti. In particolar modo, le zone più colpite sono le regioni vicino ai confini con il Burkina Faso e il Mali e quella sud-orientale vicino al bacino del Lago Ciad e al confine con la Nigeria.
La giunta militare che ha rovesciato il governo di Mohamd Bazoum ha spiegato che uno dei motivi alla base della loro azione è il “deterioramento della situazione della sicurezza”.
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