Voucher consulenza innovazione: con la pubblicazione del decreto direttoriale del 29 agosto 2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha comunicato la proroga della scadenza relativa alla presentazione delle domande di iscrizione all’elenco MIMIT dei manager qualificati e delle società di consulenza.
Nello specifico, tali manager qualificati e società di consulenza che sono già iscritti all’interno del precedente elenco che è stato introdotto nel mese di novembre dell’anno 2019, dovranno presentare la propria domanda di iscrizione entro le ore 17:00 del 5 ottobre 2023.
Il suddetto decreto del MIMIT, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 1, commi 228, 230 e 231, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019), del decreto direttoriale del 13 giugno 2023, e del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) del 7 maggio 2019, il quale dà attuazione all’art. 1, comma 228, della legge n. 145 del 2018 ed è stato successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 152 del 1° luglio 2019.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il Voucher consulenza innovazione, secondo sportello, ed, in particolare, il contenuto del decreto che è stato pubblicato da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Voucher consulenza innovazione, secondo sportello: domande di iscrizione all’elenco MIMIT entro il 5 ottobre 2023, il decreto del Ministero
Ecco qui di seguito il contenuto del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che annuncia la proroga del termine ultimo per quanto riguarda l’invio delle istanze relative all’iscrizione all’elenco MIMIT dei manager qualificati e delle società di consulenza:
“Al fine di consentire ai soggetti individuati all’articolo 5, commi 2, 3, 4 e 5 del decreto ministeriale 7 maggio 2019 di disporre di un arco temporale più ampio per l’invio al Ministero delle domande di iscrizione all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza, è apportata la seguente modifica al decreto direttoriale 13 giugno 2023 menzionato nelle premesse:
a) all’articolo 3, comma 1, le parole “5 settembre 2023” sono sostituite dalle seguenti: “5 ottobre 2023”.
b) all’articolo 3, comma 3, le parole “30 agosto 2023” sono sostituite dalle seguenti: “28 settembre 2023”.
Resta confermato tutto quanto disposto dal decreto direttoriale 13 giugno 2023, non espressamente modificato dal presente provvedimento.”
Che cos’è, a chi spetta e importo del finanziamento
La misura Voucher per consulenza in innovazione dà attuazione a quanto è stato previsto all’interno del Piano nazionale “Impresa 4.0” e prevede un finanziamento alle piccole e medie imprese (PMI) al fine di garantire loro un sostegno per quanto riguarda gli investimenti nei processi di trasformazione tecnologica e digitale.
Ecco qui sotto l’elenco dei requisiti che devono possedere le sopra citate PMI per poter beneficiare del Voucher:
- essere qualificata come micro, piccola o media impresa;
- non operare in uno dei settori che sono esclusi dall’art. 1 del Regolamento UE n. 1407 del 18 dicembre 2013;
- avere la sede legale o almeno un’unità locale in Italia;
- essere iscritta presso il Registro delle imprese della Camera di commercio;
- non aver subito delle sanzioni interdittive;
- essere in regola in merito al pagamento dei contributi INPS dovuti;
- non essere sottoposta a procedura concorsuale e non essere in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo, ecc…;
- non aver ricevuto, rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti illegali e incompatibili.
Per quanto riguarda gli importi relativi al Voucher consulenza innovazione, secondo sportello, infine, ecco quali sono i contributi massimi che possono essere erogati:
- il 50% dei costi che vengono sostenuti da parte delle micro e piccole imprese, entro un ammontare massimo di 40.000 euro;
- il 30% dei costi che vengono sostenuti da parte delle medie imprese, entro un ammontare massimo di 25.000 euro;
- il 50% dei costi che vengono sostenuti da parte delle reti di imprese, entro un ammontare massimo di 80.000 euro.
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