Bonus anti barriere, arrivano nuovi listini e accordi per cambiare le finestre, il parquet e le porte con la cessione dei crediti d’imposta e gli sconti del 75%. Più di una perplessità, a dire il vero, era stata avanzata nei mesi scorsi dagli operatori del settore circa l’adattabilità del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche a specifici lavori all’interno delle unità immobiliari, tra i quali – ad esempio – il cambio degli infissi.

Chiarimenti importanti sono arrivati a giugno dall’Agenzia delle entrate. In primis, sulla possibilità di far valere questa tipologia di bonus all’interno delle unità abitative di un edificio condominiale (e non solo sulle parti comuni), questione quest’ultima che ha tenuto banco tra chi richiedesse questa tipologia di agevolazione nei mesi primaverili.

Peraltro, i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate sono andati nella direzione di accordare una maggiore apertura ai lavori di cambio infissi, finestre, pavimenti e porte. Tutti gli interventi devono far capo al decreto ministeriale numero 236 del 1989.

Da ultimo sono arrivati anche i primi accordi degli operatori di categoria al fine di applicare al massimo i vantaggi derivanti da questo bonus: Federlegno Arredo (piuttosto cauta sull’estensione degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche) e Intesa Sanpaolo hanno firmato una convenzione che va ad agevolare le imprese associate alla federazione.

Bonus anti barriere: nuovi listini e accordi per cambiare finestre, parquet e porte con cessione crediti e sconti del 75%

Cambiare il parquet, le porte, le finestre e gli infissi con il bonus anti barriere architettoniche è possibile e si può beneficiare di un’agevolazione del 75%, di poco più bassa del superbonus che, per il 2023, è sceso al 90%. Tuttavia, rispetto al superbonus e agli altri bonus edilizi, l’agevolazione sull’abbattimento delle barriere architettoniche è l’unica che consente ancora di poter cedere il credito d’imposta maturato o di vedersi applicato lo sconto nella fattura da parte dell’impresa fornitrice ed esecutrice dei lavori.

Da questo punto di vista, dunque, il bonus funziona in maniera ottimale, come i vecchi bonus degli scorsi anni e lo stesso superbonus, tutti adesso bloccati dal decreto 11 del 2023. Ma con una percentuale molto vantaggiosa che ha spinto le imprese fornitrici a rivedere e a indirizzare i propri listini in modo da farne una leva di marketing, e i committenti a prendere in considerazione questa agevolazione anziché le altre (quali, ad esempio, l’ecobonus e il bonus ristrutturazioni) per i vantaggi da conseguire.

Bonus barriere cessione crediti, per quali lavori si può ottenere lo sconto in fattura?

L’accresciuto interesse per il bonus sull’abbattimento delle barriere architettoniche è avvenuto proprio in un periodo in cui gli altri bonus e il superbonus accusavano le chiusure e gli incagli della cessione dei crediti d’imposta e dello sconto in fattura. Ragione per la quale, le offerte nei listini proposte dalle imprese fornitrici hanno destato più di una perplessità. Tuttavia, i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate hanno supportato quanti hanno iniziato a effettuare lavori di cambio di infissi, finestre, parquet e porte, agevolati dal 75% di bonus.

Accordo Federlegno Arredo e Intesa Sanpaolo: una piattaforma per vendere i crediti

A conferma della possibilità di utilizzare questo bonus per i lavori all’interno delle unità abitative dei condomini, anche per il cambio del bagno, stanno arrivando anche le prime convenzioni, come quella di Federlegno Arredo e Intesa Sanpaolo. La federazione e l’istituto bancario hanno sottoscritto e rinnovato da poco un accordo in base al quale le imprese associate e i loro punti vendita possono beneficiare di cessione dei crediti di imposta.

Dal canto suo, dunque, Intesa Sanpaolo fornisce uno spazio fiscale all’interno del quale le imprese associate possono vendere i propri crediti e gli sconti applicati ai committenti, senza trovare intoppi e difficoltà nella cessione di questo tipo di bonus. Per la vendita dei crediti, le imprese hanno a disposizione anche una piattaforma, Xbonus.