A Roma da giorni non si parla d’altro: Romelu Lukaku ha catalizzato tutta l’attenzione e infiammato il popolo giallorosso. Alla chiusura della sessione estiva di questa sessione di calciomercato mancano poco più di 24 ore, ma i tifosi romanisti sono già sazi. Big Rom e Dybala sono una coppia da sogno e con Mourinho alla guida si può sperare in una stagione piena di soddisfazioni. Adesso non resta che aspettare il campo per avere tutte le risposte. Un entusiasmo così non si viveva da anni, lo sa bene chi alla Roma ha dedicato tutta la sua vita. Intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, Francesco Totti ha detto la sua sul mercato giallorosso, sull’accoglienza riservata a Lukaku e sugli obiettivi del club.
Lukaku alla Roma, il commento di Totti
Uno dei colpi di mercato più importanti di questa sessione estiva e sicuramente uno di quelli entusiasmanti della storia recente dei giallorossi. Romelu Lukaku alla Roma non se lo aspettava nessuno e il suo arrivo in città ha letteralmente fatto impazzire di gioia il popolo romanista. La trattativa con il Chelsea è stata veloce: prestito secco per un anno e volo privato con destinazione Ciampino. Big Rom si è già messo a disposizione di mister Mourinho e chissà che nella sfida di domani contro il Milan, lo Special One non possa fargli vivere qualche minuto da protagonista allo Stadio Olimpico. La coppia formata con Dybala accende i sogni dei tifosi, che adesso si aspettano una stagione importante. Tra questi c’è anche Francesco Totti, che della Roma ha scritto la storia, ma che resta ben saldo con i piedi per terra.
Intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, l’ex capitano giallorosso ha commentato innanzitutto l’accoglienza che il popolo giallorosso ha riservato a Lukaku. “Questa è la bellezza dei romanisti. Hanno una passiona che non ha eguali e che non è semplice trovare in giro. Lukaku è un grande acquisto, un ottimo colpo. Un attaccante in grado di fare la differenza. La speranza – ha detto il Pupone – è che riesca a trovare fin da subito l’intesa con Dybala. Parliamo di due top player, ma il feeling è fondamentale. Prima lo troveranno e meglio sarà. Sono certo che ci faranno vedere delle belle cose, ma un solo giocatore non può fare una squadra”.
Gli obiettivi della Roma
Nessun volo pindarico, dunque. La Roma si è sicuramente rinforzata con l’arrivo di Lukaku, ma per ambire al titolo servirebbe qualche sforzo in più. “Non è ancora attrezzata per vincere lo scudetto – ha spiegato Totti –. Ci sono squadre più forti dei giallorossi e penso che l’obiettivo primario debba essere quello di ritornare in Champions League. La mia favorita per il titolo? Per quel che ho visto direi la Juventus, ma tutto può succedere”.
La maglia numero 10
Il presente e il futuro, ma anche un accenno al passato. Totti ha salutato il calcio giocato ormai da qualche anno, ma resta al primo posto nel cuore e nella mente dei tifosi romanisti. Insieme hanno scritto una lunga pagina di storia, e il popolo giallorosso si augura di vederlo rientrare in società. Chissà che prima o poi il presidente Friedkin non ci provi davvero.
Per ora il Pupone non ci pensa e ai microfoni dell’emittente radiofonica parla della numero 10. Dopo il suo addio, nessuno ha più indossato quel numero sulle spalle tra le file giallorosse. Dybala potrebbe essere all’altezza? “Non sono io il proprietario di quella maglia. L’importante è che si porti rispetto alla società, non al numero. È una maglia importante. Per come la vedo io deve indossarla uno che sta alla Roma per vent’anni. Darla a un giocatore per un anno o due – ha spiegato l’ex capitano – non avrebbe senso e non converrebbe a nessuno. Sarebbe solo una grossa responsabilità. Paulo, per rispetto, non me l’ha mai chiesta e mai me la chiederà: è un professionista esemplare, e non è stupido” ha concluso Totti.