Quanto costa la patente nautica e quali sono le prove da superare per ottenerla? Per guidare una nave o una barca di grandi dimensioni occorre possedere la patente nautica. Questo requisito è indispensabile anche per chi, non possedendo un’imbarcazione di proprietà, decide di noleggiarlo in una località turistica.

Il costo varia in base alla tipologia scelta. Così come nel caso della patente di guida per le automobili, anche in questo caso è possibile conseguire la certificazione da privatista e quindi accedere direttamente alle prove d’esame.

Se si sceglie questa via, sarà sufficiente protocollare l’istanza d’esame presso gli uffici della motorizzazione civile e la guardia costiera. La spesa si attesta intorno ai 100 euro e comprende marca da bollo, tributo alla tesoreria provinciale, attestazione di idoneità medica e diritto di ammissione all’esame.

L’alternativa è seguire un corso, presso un istituto di formazione riconosciuto, che avrà una parte di lezioni teoriche e una parte pratica. Nella prima fase l’insegnante spiegherà gli elementi di teoria della nave, le norme di sicurezza, il funzionamento dei motori, gli elementi di meteorologia, come effettuare le manovre e segnalazioni marittime. Spesso il corso teorico non richiede l’obbligo di frequenza ed è accessibile anche da remoto.

Seguirà poi l’applicazione pratica in cui imparare a condurre l’imbarcazione, ad eseguire le manovre ma anche come comportarsi in caso di soccorso a persone cadute in acqua o come affrontare le emergenze per il meteo.

Un corso completo per la patente nautica entro le 12 miglia ha un costo indicativo tra 800-1.000 euro totali. Ma se l’obiettivo è conseguire la certificazione senza limitazioni di distanza dalla costa la spesa può arrivare anche a 2.000 euro.

Quanto costa la patente nautica: come ottenerla e quali sono le tipologie

Per ottenere la patente nautica occorre sostenere un esame teorico ed uno pratico. Esattamente come avviene per la certificazione per poter guidare le automobili, anche la patente nautica può essere conseguita solo una volta raggiunta la maggiore età.

La certificazione conseguita in Italia è poi valida in tutta l’Unione Europea. Dovrà essere poi rinnovata periodicamente: fino al compimento di 60 anni di età il rinnovo avviene ogni 10 anni mentre successivamente la scadenza è ogni 5 anni.

È rilasciata solo da enti autorizzati: uffici circondariali marittimi, capitanerie di porto e uffici provinciali della motorizzazione civile e dei trasporti.

Così come per i veicoli motorizzati terrestri, anche la patente nautica ha diverse categorie. La suddivisione è disciplinata dal decreto legislativo 171 del 18 Luglio 2005. In generale la classificazione è in base alla dimensione dell’imbarcazione condotta e alla potenza del motore.

Si divide così tra patente nautica per il comando dei natanti e delle imbarcazioni da diporto da quelle per navi. Non è invece obbligatorio avere la patente per condurre una barca a motore di lunghezza inferiore ai 10 metri, una barca a vela inferiore ai 6 metri e con il motore dello scafo di massimo 40,8 cavalli, purché la guida non ecceda le sei miglia dal porto. Chi non rispettasse la regola rischia una multa che va da 2.066 a 8.263 euro.

Come funziona l’esame

Una volta acquisite le nozioni teoriche e pratiche occorre superare una doppia prova. Gli esami teorici e pratici possono essere diversi a seconda non solo della tipologia di patente da conseguire ma anche dalle decisioni della Capitaneria di riferimento.

Generalmente l’esame di teoria è composto da un quiz di domande a risposta multipla su argomenti trattati nel corso. Per superare la prova, sono ammessi al massimo cinque errori. Segue poi un’esercitazione di carteggio che dimostri le competenze ad usare la carta nautica per la navigazione. 

Anche l’esame pratico ha modalità differenti per tipologia di patente. Tipicamente è richiesto al candidato di svolgere attività tipiche della navigazione, di ormeggiare e disormeggiare l’imbarcazione, di ammainare le vele in caso di barca a vela, ma anche di saper affrontare le emergenze e prestare primo soccorso.

Come per la patente di guida delle automobili, la prova pratica deve essere sostenuta 30-45 giorni dopo l’iscrizione all’esame. Se non si supera il test al primo tentativo, è consentita una seconda chance nei successivi sei mesi. Ad un successivo esito negativo sarà necessario pagare nuovamente i costi di esame.