Nonostante il termine bonus caldaia 2023 non sia propriamente una denominazione ufficiale, esistono una serie di incentivi e detrazioni fiscali che consentono di beneficiare di vantaggi economici durante l’acquisto o la sostituzione di un impianto di riscaldamento. Quest’agevolazione, infatti, rientra in un più ampio pacchetto che si può utilizzare per fruire del bonus, la cui entità varia in base all’intervento associato. Andiamo a vedere quali sono gli incentivi validi nel 2023 e cosa cambierà nel 2024.

Bonus caldaia 2023: detrazioni fiscali per la sostituzione

Con l’avvicinarsi dell’inverno, molte persone cercano opportunità per sostituire la loro vecchia caldaia con una più efficiente, e lo Stato offre una serie di agevolazioni in questo senso. Non solo si può risparmiare nell’acquisto iniziale, ma un sistema più efficiente può significare un risparmio sulla bolletta energetica che può arrivare fino al 30%.

Bonus caldaia 2023 con l’Ecobonus

L’Ecobonus copre diversi tipi di interventi, tra cui la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con nuovi sistemi più efficienti. Alcuni dei dispositivi ammissibili sotto l’Ecobonus includono:

  • Caldaie a condensazione di classe A;
  • Pompe di calore ad alta efficienza;
  • Sistemi ibridi con pompa di calore e caldaia a condensazione;
  • Sistemi di microcogenerazione;
  • Collettori solari.

L’Ecobonus offre diverse percentuali di detrazione a seconda del tipo di sistema installato:

  • Una detrazione del 50% (fino a 30.000 euro) per chi opta per una caldaia a condensazione di classe A.
  • Una detrazione del 65% (anch’essa fino a 30.000 euro) per chi sceglie caldaie con sistemi di termoregolazione avanzati o dispositivi di domotica.

Bonus caldaia 2023 con il Superbonus

Il Superbonus è un altro incentivo che copre la sostituzione delle caldaie. Questo incentivo è particolarmente generoso quando la sostituzione comporta un miglioramento significativo, come un salto di due classi energetiche. Sotto il Superbonus, alcuni dei sistemi ammissibili sono:

  • Caldaie a condensazione di classe A o superiore;
  • Pompe di calore;
  • Sistemi ibridi con caldaia a condensazione e pompa di calore;
  • Caldaie a biomassa.

Bonus ristrutturazione casa

Il Bonus Ristrutturazione Casa è un’ulteriore agevolazione che copre la sostituzione delle caldaie. Inclusi in questo bonus sono:

  • Caldaie a condensazione di classe A;
  • Generatori di calore a biomassa;
  • Pompe di calore;
  • Sistemi ibridi.

Questo bonus è particolarmente utile perché, a differenza dell’Ecobonus, può anche essere utilizzato per le prime installazioni, rendendo le opzioni di riscaldamento più efficienti accessibili a un pubblico più ampio.

Conto Termico 2.0

Il Conto Termico 2.0 rappresenta una opzione alternativa di finanziamento, con un fondo di 700 milioni di euro destinato al miglioramento energetico. Le agevolazioni variano a seconda del tipo di caldaia o sistema scelto. Per esempio, la sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione è coperta al 40%, mentre altre opzioni prevedono una copertura fino al 65%.

Cosa cambia nel 2024

Nel 2023, l’Enea ha definito specifici requisiti per gli immobili che desiderano accedere alla detrazione fiscale. L’immobile deve essere già accatastato, in regola con i tributi e munito di impianto di riscaldamento. Gli ampliamenti durante ristrutturazioni non demolitive devono seguire regolamentazioni precise. Chi effettua lavori deve informare l’Enea sui miglioramenti energetici in conformità con la Legge Ecobonus e il Bonus Casa. Gli interventi devono prevedere la sostituzione di generatori termici, non nuove installazioni. Deve essere conservata una serie di documentazioni, tra cui certificati, fatture e ricevute.

Dal 2024, a seguito di una direttiva europea, solo i collettori solari saranno incentivati, e le caldaie dovranno evitare combustibili fossili. Cambiamenti significativi sono previsti nel Piano italiano per obiettivi ecologici, e la direttiva europea EPBD mira a eliminare i riscaldamenti a combustibili fossili in nuovi edifici. L’obiettivo finale è raggiungere emissioni zero entro il 2050, con obiettivi intermedi per le classi energetiche entro il 2033.