L’Italia questa mattina si è svegliata con la terribile notizia dei lavoratori uccisi da un locomotore nel Torinese mentre svolgevano, come di consueto, il loro lavoro: scopriamo chi sono i 5 operai morti a Brandizzo nella tarda serata di mercoledì 30 agosto 2023 e la dinamica del tragico incidente ferroviario. Come mai si è verificata questa tragedia? Poteva essere evitata? Gli operai in questione potrebbero avere qualche responsabilità? Cosa non ha funzionato? Cerchiamo di fare chiarezza.
Chi sono i 5 operai morti a Brandizzo?
Chi sono i 5 operai morti a Brandizzo? In molti se lo domandano dopo che già dalle prime ore dell’alba di questa mattina, giovedì 31 agosto 2023, è iniziata a circolare la notizia della loro morte avvenuta mentre stavano tranquillamente lavorando sulla linea ferroviaria Milano-Torino.
I lavoratori si trovavano per la precisione a Brandizzo, località situata nella provincia del capoluogo piemontese. La tragedia è avvenuta poco prima della mezzanotte, precisamente alle 23.50 del 30 agosto 2023. A perdere la vita sono state appunto 5 persone mentre due sono riuscita a salvarsi, rimanendo illlesi ma sotto choc.
I 5 uomini deceduti sono Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. Le vittime hanno tra i 22 e i 52 anni.
Essi risultano essere tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli. Si tratta di un’azienda che dal 1993 lavora nel settore dell’armamento ferroviario. La ditta è esterna al gruppo Ferrovie dello Stato.
Tutti lavoratori risultano essere morti sul colpo a causa del forte impatto. Secondo le prime ricostruzioni sul caso, essi si trovavano al lavoro su un binario. Il binario 1. Stavano procedendo con la sostituzione di alcuni metri di questo, in un’area dove erano in corso interventi di manutenzione.
Essi stavano svolgendo una normale mansione di sostituzione di alcune rotaie quando all’improvviso è transitato un convoglio che sembra viaggiasse a velocità elevata e li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo.
La strage sui binari: cosa sappiamo sulla dinamica dell’incidente
Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire la dinamica esatta del tragico incidente che ha portato alla morte improvvisa di 5 operai di Vercelli, città del Piemonte. La Procura di Ivrea ha già acquisito le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della stazione. Gli esperti le stanno visionando per cercare di avere importanti dettagli sull’accaduto.
Per il momento quello che sappiamo è che i 5 operai morti a Brandizzo stavano lavorando sul binario 1 e stavano procedendo con lavori di sostituzione e manutenzione. Però inaspettatamente, ad un certo punto, è arrivato un treno che ha transitato proprio su tale binario e li ha prese in pieno.
Gli uomini hanno tutti perso la vita sul colpo. Con loro erano presenti altri due operai che sono riusciti miracolosamente a salvarsi, schivando il convoglio. Sul luogo della tragedia si sono verificate delle scene orribili, con resti umani fino a diversi metri dal punto dell’investimento.
Il convoglio tecnico non era in servizio commerciale e trasportava una dozzina di vagoni da Alessandria verso Torino. Per il momento si ipotizza che procedesse a una velocità molto elevata, forse superiore ai 150 km/h.
Il conducente del mezzo, non appena si è accorto che era successo qualcosa di grave ha iniziato la frenata. Il convoglio si è fermato a circa 1 km dal punto dell’impatto. L’uomo che guidava lo guidava è in stato di shock. In cabina con lui c’era un secondo collega. Egli, con ogni probabilità, verrà sentito dagli investigatori già nella mattinata di oggi.
I dubbi da sciogliere a proposito di questa tragedia non sono pochi. L’incidente poteva essere evitato? Il treno doveva transitare di lì in quel momento? O c’è stato qualche cambiamento a proposito del quale gli operai non sono stati avvisati? Cos’è venuto meno nella comunicazione? Gli esperti sono al lavoro per cercare di rispondere a tutte queste domande.