Un’audace iniziativa punta a riportare alla luce i misteri sommersi del Titanic. A distanza di poco tempo dal tragico episodio legato al sottomarino OceanGate, emergono nuovi progetti per il 2024, che promettono di riportare alla ribalta questo affascinante capitolo della storia marittima. Ma l’operazione non è esente da rischi di varia tipologia e per questo motivo gli Stati Uniti si oppongono alla nuova missione esplorativa.

Titanic: nuova missione esplorativa in primavera, ma non tutti sono d’accordo

Il relitto del Titanic, dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1986, è un luogo sacro in memoria delle circa 1.500 vittime dell’incidente del 1912. Il governo degli Stati Uniti si oppone al prossimo viaggio pianificato da RMS Titanic Inc. nel 2024, sostenendo che potrebbe compromettere l’integrità del sito come memoriale. Il Titanic giace a 2,4 miglia sotto l’Oceano Atlantico, rendendo le operazioni di salvataggio difficili e rischiose, con la preoccupazione che l’equipaggiamento possa danneggiare ulteriormente il relitto.

Insomma, sottolineando la sensibilità del sito, sprofondato nell’abisso oceanico, le leggi federali e gli accordi internazionali in vigore vedono il Titanic come un luogo da rispettare e tutelare. Non è soltanto un relitto: rappresenta una memoria storica e culturale.

La RMS Titanic Inc, una società con radici in Georgia, si posiziona come principale artefice di questa spedizione. Detentrice dei diritti di salvataggio, non è nuova a queste iniziative. Ha infatti curato numerose mostre, mettendo in luce tesori recuperati dal cuore dell’Atlantico settentrionale.

L’attrazione per il Titanic non risiede solo nel suo affondamento, avvenuto nel 1912 in seguito a un incontro fatale con un iceberg. È l’eco di un evento che ha scosso il mondo. Nel tempo, diverse missioni hanno cercato di penetrare i segreti del Titanic, arricchendo la nostra comprensione di quella notte fatidica. Tuttavia, le sfide presentate dalle leggi e dagli accordi internazionali hanno spesso posto freni a queste iniziative, specialmente quando coinvolgono la rimozione di artefatti.

Cosa dice la legge

Al centro di questa controversia, troviamo una disputa giuridica a Norfolk, Virginia, sede che regola le operazioni relative al Titanic. La normativa, connotata da un intrinseco accordo anglo-americano, è chiara nella sua intenzione di prevenire eventuali danneggiamenti. Documenti recenti presentati in tribunale sottolineano l’importanza di rispettare queste normative.

I piani di RMS Titanic Inc per il 2024

Con una data fissata per maggio 2024, RMS Titanic Inc ha piani ambiziosi. Tra questi, c’è la volontà di documentare fotograficamente l’intero relitto. Mentre si prevede il recupero di manufatti dalla zona circostante, l’attenzione è rivolta anche alla storica sala Marconi, sede del telegrafo senza fili che inviò quei disperati segnali di soccorso. Tali comunicazioni furono cruciali per salvare molte vite quella notte.

L’approccio dell’azienda sembra rispettoso, con affermazioni che escludono qualsiasi tentativo di danneggiamento. Inoltre, esiste una proposta di collaborazione con la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), organo chiave nella tutela di questi luoghi.

Nuova missione verso il Titanic: una situazione giuridica complessa

Le acque giuridiche in cui si naviga sono turbolente. Mentre RMS Titanic Inc rivendica la propria posizione, basata su secoli di diritto marittimo, gli avvocati statunitensi pongono questioni legali legate ai diritti di salvataggio. Una questione chiave riguarda chi ha la legittima autorità sui tesori celati all’interno del relitto. Con una situazione giuridica intricata, il futuro delle operazioni rimane avvolto nell’incertezza.

Conclusioni

Riepilogando, gli Stati Uniti insistono sul fatto che protezioni federali e accordi internazionali designano il relitto come sito commemorativo. Nel contesto legale, il paese afferma che RMS Titanic Inc. non dovrebbe intraprendere la spedizione, mentre la compagnia sostiene di avere il diritto, poiché opera in acque internazionali. Questa disputa emerge pochi mesi dopo la tragica spedizione del Titan, in cui cinque persone sono decedute. Se RMS Titanic Inc. procedesse, sarebbe il primo velivolo a raggiungere il Titanic dal suo affondamento. La compagnia aveva precedentemente ottenuto il permesso di recuperare una radio storica nel 2020, ma la missione fu annullata a causa della pandemia di COVID-19.