Sentenza Consiglio di Stato: Lecco e Brescia in Serie B, esclusa la Reggina. – È degli ultimi minuti l’arrivo della sentenza del Consiglio di Stato in merito ai vari ricorsi e a chi parteciperà alla prossima Serie B. L’attenzione era tutta sul Lecco, che adesso non ha più dubbi: il club neopromosso parteciperà al prossimo campionato di Serie B. Il Consiglio di Stato ha dunque rigettato il ricorso del Perugia. C’era attesa nella giornata di mercoledì 30 agosto per conoscere le ultime due squadre che parteciperanno al campionato di Serie B. Nonostante ciò, la stagione è già cominciata con alcune famose “X” nel calendario. “X” che adesso hanno lasciato posto alle due squadre che sono uscite vincitrici da questa serie di ricorsi. Una è il Lecco, l’altra sarà invece il Brescia. È stato infatti respinto il ricorso della Reggina, che dovrà quindi ripartire dai dilettanti.
Il Lecco è stato infatti ammesso in Serie B in quanto impossibilitato a rispettare le scadenze imposte dalla FIGC. Le società avrebbero infatti dovuto indicare lo stadio entro il 15/6, ma la formazione lombarda ha vinto i playoff il 18/06. Materialmente, dunque, non poteva rispettare i termini della FIGC.
Sentenza Consiglio di Stato: Lecco in B
Il Lecco parteciperà al prossimo campionato di Serie B. La sentenza del Consiglio di Stato ha infatti confermato tutto ciò che aveva in precedenza detto il Tar. Il Consiglio di stato ha infatti fatto riferimento a una sorta di legittimo impedimento sulla perentorietà dei termini. Il Lecco era infatti oggettivamente impossibilitato – visti i tempi ristretti – a rispettare tutte le scadenze. “P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio“. Questi i due punti fondamentali per l’ammissione del Lecco in Serie B.
a) secondo l’ordinamento giuridico statale, un termine perentorio non è un termine inderogabile in senso assoluto, essendo ammessa la rimessione in termini e/o la proroga del termine che dir si voglia, a fronte di situazioni eccezionali che rendono oggettivamente impossibile l’osservanza del termine (es. proroghe di termini previste con legge a fronte di eventi eccezionali, rimessione in termini per errore scusabile nel processo amministrativo);
24.1). Che vi fosse l’inesigibilità di altro comportamento da parte del Lecco Calcio è affermazione su cui si fonda la decisione del primo Giudice e che è ampiamente condivisa dal Collegio.
Nella giornata di ieri infatti sono stati discussi, di fronte alla quinta sezione del Consiglio di Stato a Roma, i ricorsi fatti dalla Reggina sull’esclusione dal campionato e quelli di Perugia e Foggia sulla regolare ammissione del Lecco in B.
Il comunicato del Lecco
“La Calcio Lecco esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva. L’entusiasmo e l’energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L’unità dimostrata dalla nostra comunità ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti.
Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale. Vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere valori positivi attraverso lo sport, a sostenere lo sviluppo dei giovani talenti e a costruire una squadra competitiva che sia motivo di orgoglio per la nostra comunità. Siamo ansiosi di vedere cosa ci riserva il futuro e di condividere ulteriori successi insieme ai nostri tifosi, sponsor e collaboratori”.