Esplosioni nella notte a Kiev, dove è andato in scena “il peggior attacco da primavera”. A riportare la notizia sono le autorità civili e militari ucraine che hanno specificato che il quartiere di Darnytskyi è stato colpito, con i detriti che sono caduti sul tetto di un esercizio commerciale. Si aspettano ancora notizie sulle vittime.
Le autorità militari hanno aggiunto che “Kiev non subiva un attacco così potente dalla primavera. In totale, più di 20 obiettivi nemici sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea”.
Shchyhol: “L’esercito ucraino perde circa 40 droni al giorno”
Yurii Shchyhol, capo del Servizio speciale di comunicazione statale, ha comunicato in televisione che le forze di difesa di Kiev perdono oltre 40 droni al giorno.
Questa guerra ha cambiato l’approccio all’uso dei droni. Vengono utilizzati per la ricognizione a corto raggio e per il controllo del fuoco, e i droni d’attacco vengono utilizzati per distruggere la manodopera e l’equipaggiamento nemico. Pertanto, stiamo facendo del nostro meglio per rifornirci di quanti più droni possibile. Compriamo quasi tutto ciò che è disponibile sul mercato. Ad oggi sono stati commissionati più di 22.000 droni d’attacco e circa 15.000 sono già stati consegnati alle forze armate ucraine
Zelensky: “Invito adesione Nato potrebbe arrivare prima della fine della guerra”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non esclude che la Nato inviti l’Ucraina ad entrare prima della fine della guerra, sostenendo che è difficile ma che potrebbe anche essere un modo per avvicinarne la fine. Ma vista la complessità della questione il presidente ucraino è conscio che ci sono maggiori possibilità accada al termine del conflitto, mentre per l’adesione all’UE ci sono più possibilità venga discussa entro fine anno.
Sono entrambe questioni complicate che potrebbero spostare l’equilibrio di questa guerra, anche Zelensky infatti usa la massima prudenza.
A partire dal prossimo anno inizieremo questo processo e tutto dipenderà dalla buona volontà o dalla volontà politica dei partner europei, dalla nostra volontà e dalle nostre possibilità
La sua speranza inoltre è che dall’inizio del 2024 i caccia F-16 possano iniziare a combattere per difendere l’Ucraina: in totale sono 50 o 60, anche se non potranno essere tutti usati simultaneamente.
Russia, respinti attacchi con droni nel Mar NEro
La flotta di Mosca di stanza nel Mar Nero sta respingendo un attacco con droni vicino a Sebastopoli, Crimea. Lo ha comunicato su Telegram il governatore della città Mikhail Razvozzhayev: “Secondo le informazioni preliminari, le forze di guerra antisommergibile stanno respingendo un attacco di droni nemici dal mare. Tutte le forze e i servizi sono in servizio attivo”.
È stato anche intercettato un altro tentativo ucraino di attaccare obiettivi sul territorio, quando la difesa aerea di Mosca ha intercettato un drone ucraino sopra Ryazan.
Attorno alle 2.30, ora di Mosca, del 30 agosto, il tentativo del governo di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro strutture sul territorio della Federazione Russa utilizzando un UAV ad ala fissa è stato sventato. Le unità di difesa aerea in servizio hanno distrutto il drone ucraino sopra il territorio della regione di Ryazan