Il pagamento del nuovo Supporto per la formazione e il lavoro avverrà in tempi rapidi. È quanto emerge dall’ultima circolare pubblicata dall’Inps nella giornata di ieri, 29 agosto 2023, in merito al funzionamento della nuova indennità che andrà a favore dei soggetti che abbiano perduto il Reddito di cittadinanza ma che risultino occupabili, ovvero di età compresa tra i 18 e i 29 anni e un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non eccedente i 6.000 euro. I richiedenti devono risultare privi delle situazioni che determinerebbero l’allungamento del RdC fino al termine del 2023.

Nella circolare, l’Istituto di previdenza specifica che sarà velocizzata la procedura di accesso al nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, che entrerà a regime tra due giorni, cioè dal 1° settembre prossimo. Confermati anche gli importi, che saranno di 350 euro mensili per 12 rate: ciascuna mensilità non potrà essere frazionata nell’arco dei 30 giorni. Pertanto, l’importo a favore dei fruitori dell’indennità sarà pieno (350 euro) anche a fronte di attività formative che occupino una piccola parte del mese di riferimento.

Supporto formazione e lavoro, come velocizzare i tempi del pagamento: ultime istruzioni Inps

Sarà velocizzata la procedura per accedere al nuovo Supporto per la formazione e il lavoro, l’indennità che sostituirà il Reddito di cittadinanza per gli ex percettori che lo abbiano già perso o lo perderanno nei prossimi mesi. L’Inps ha fornito ulteriori chiarimenti con la circolare numero 77 di ieri, 29 agosto 2023. L’indennità rappresenta il primo passo per il superamento del Reddito di cittadinanza mediante l’accesso, dei percettori, ai corsi di formazione e alle politiche attive e alle offerte di lavoro.

Per velocizzare le procedure e arrivare più rapidamente al pagamento del Supporto per la formazione e il lavoro i fruitori dell’indennità devono procedere con la precompilazione del Patto di attivazione digitale (Pad). Infatti, i richiedenti dell’indennità, dopo aver presentato domanda all’Inps della nuova indennità – e senza dover attendere l’esito della pratica da parte dell’Istituto di previdenza – dovranno compilare il Pad che, in ogni modo, diventa operativo solo nel momento in cui i requisiti di accesso alla misura abbiano ottenuto il via libera degli organi di controllo, ovvero l’Inps e i Centri pubblici per l’impiego.

Supporto formazione lavoro, come anticipare la data di pagamento

Nel momento in cui si presenta la domanda del Supporto per la formazione e il lavoro, l’Istituto di previdenza avvisa il richiedente della necessità di accedere alla nuova piattaforma. Il passaggio, dunque, diventa indispensabile per arrivare al pagamento dell’indennità di 350 euro perché si potrà inviare il proprio curriculum e sottoscrivere il Patto per l’attivazione digitale (Pad). Questo passaggio permette di velocizzare il pagamento del Supporto per la formazione e il lavoro.

Alla sottoscrizione del Pad, inoltre, il richiedente deve fornire la Dichiarazione di immediata disponibilità (Did) – se non già fatto in precedenza – e individuare tre agenzie per il lavoro che dovranno fare da intermediari nella ricerca di una nuova occupazione.

Ex percettori Reddito di cittadinanza, come ottenere la nuova indennità

Al termine di questi passaggi e sottoscrizioni, il richiedente il Supporto verrà convocato dai servizi per l’impiego, sia pubblici che privati, per aggiornare il Patto personalizzato del servizio (Psp). L’aggiornamento è necessario per indicare che il richiedente ha già scelto le tre agenzie per il lavoro, autorizzandone la ricerca di una nuova occupazione.

Lo stesso Istituto di previdenza evidenzia, nella circolare, che anche le procedure interne di pagamento del Supporto per la formazione e il lavoro subiranno delle variazioni per arrivare il prima possibile al lavoro. Infatti, la data di decorrenza dell’indennità può essere anticipata al giorno in cui il richiedente sottoscriva il Patto per l’attivazione digitale (Pad).