Girando tra i banchi del fruttivendolo vi sarà capitato di vedere un ortaggio inconsueto, che sembra una grossa carota bianca, ma non lo è. Si tratta infatti del daikon, una radice originaria dell’Asia che appartiene alla stessa famiglia dei cavoli e delle verze e ha foglie simili a quelle delle rape. Si tratta di un ingrediente davvero versatile in cucina, oltre che ricchissimo di proprietà benefiche per l’organismo.

Se vi ha incuriosito, scopriamo quindi come cucinare il daikon.

Che cos’è e come cucinare il daikon

Prima di vedere come cucinare il daikon, andiamo a conoscere qualcosa di più su questo ortaggio caratterizzato da un sapore dolce e delicato, con una piacevole nota piccante, che ricorda un po’ quello del ravanello. La consistenza, invece, ricorda quella delle carote.

Perfetto alleato di chi è a dieta, il daikon accelera il metabolismo, è drenante e combatte il gonfiore. Inoltre ha soltanto 18 kcal per 100 grammi!

Come sceglierlo e pulirlo

Quando scegliete il daikon, accertatevi che sia ben sodo e che la buccia sia lucida, senza macchie scure o ammaccature. Per pulirlo dovete tagliare prima le estremità e poi la radice in tre pezzi. Infine, servendovi di un pelapatate, levate la buccia esterna.

Come cucinare il daikon: al vapore, fritto e al forno

Eccoci ora giunti al capitolo dedicato a come cucinare il daikon. Partiamo dal metodo più semplice, che è anche quello che permette di mantenere al meglio tutte le proprietà nutritive del daikon: la cottura al vapore. Una volta lessato, potete semplicemente condirlo con dell’ olio extravergine d’oliva e usarlo come contorno. Sarà ottimo anche aggiunto alle vostre insalatone.

Il daikon è anche molto buono gratinato, magari abbinato a patate, carote e melanzane. Per realizzarlo tagliate a rondelle il daikon e le altre verdure che avete deciso di utilizzare, quindi spolverate con del pangrattato, aggiungete un filo di olio EVO e cuocete in forno. 

Se invece non badate alla dieta, potete provarlo fritto. Basta tagliarlo a fette spesse circa mezzo centimetro e poi friggerlo, facendolo dorare da entrambi i lati. Fatelo riposare su della carta assorbente, in modo da eliminare l’olio in eccesso, quindi salate e servite ben caldo.

Ottimo nelle zuppe

Come cucinare il daikon se siete amanti delle zuppe? Ecco per voi la ricetta di un grande classico orientale: la zuppa di daikon e miso. Vi serviranno:

  • 1 radice di daikon
  • 1 porro
  • 2 carote
  • 2 zucchine
  • 250 ml di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di miso
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

Tagliate tutte le verdure a fettine sottili, quindi mettetele in padella e fatele soffriggere con l’olio per qualche minuto. Ricoprite quindi con il brodo vegetale e fate cuocere a fiamma bassa per almeno 20 minuti, in modo che le verdure divengano belle morbide. Aggiungete quindi il miso, spegnete il fuoco e mescolate per 5 minuti, lasciando intiepidire. 

Come cucinare il daikon marinato

Come cucinare il daikon se non marinato al limone? Si tratta di una ricetta giapponese che viene utilizzata come contorno per accompagnare il riso bianco e le zuppe. Ecco gli ingredienti necessari per realizzarla:

  • 400 g di daikon 
  • mezzo limone
  • 4 cucchiai di aceto di riso
  • 3 cucchiai di zucchero 
  • 1 cucchiaio di Mirin (è un tipo di sakè)
  • 2 cucchiaini di sale

Pelate il daikon e tagliatelo a listarelle lunghe circa 5 cm, quindi mettetele in una ciotola con il sale. Lasciatele lì per mezz’ora, poi scolatele e strizzatele bene in modo da eliminare tutta l’acqua.

Mettete in una scodella il succo di limone, l’aceto di riso, lo zucchero ed il mirin, quindi emulsionate in modo che lo zucchero si sciolga completamente. Aggiungete quindi le listarelle di daikon e le scorze di limone tagliate sottili. Coprite e mettete a riposare in frigorifero per almeno un’ora prima di servirli, ricordandovi poi di scolarli dalla marinatura.