Sarà in Cina a ottobre il primo viaggio all’estero del presidente russo, Vladimir Putin, dopo il mandato d’arresto spiccato dalla Corte penale internazionale dell’Aia nel marzo scorso. Il leader ha deciso di accettare l’invito dell’omologo Xi Jinping e prenderà parte alla terza edizione del Belt and Road Forum, prevista appunto a Pechino. Ne informa l’agenzia Bloomberg, citando tre fonti.

A ottobre, Putin incontrerà Xi Jinping a Pechino. Sarà il primo viaggio all’estero dopo il mandato d’arresto della Cip

La settimana scorsa, Putin aveva disertato l’incontro dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) a Johannesburg. Era intervenuto in videoconferenza, lasciando la presenza al ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. E sarà assente anche al prossimo G20 di Nuova Delhi, il vertice a cui l’India nazione ospitante ha deciso di non invitare l’Ucraina. Anche in questo caso sarà sostituito da Lavrov. E così sarà infine all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Quella in Cina sarà però la diciottesima missione in 23 anni nella terra della Grande Muraglia. L’ultima era stata il 4 febbraio dell’anno scorso, tra l’apertura dei Giochi invernali e l’invasione dell’Ucraina. A marzo di quest’anno risale invece la visita del leader cinese a Mosca.

Si consolidano intanto i rapporti tra Mosca e Pechino

Il Belt and Road Forum coinvolge 147 Paesi, dunque due terzi della popolazione mondiale e il 40% della crescita globale. Tra Russia e Cina, nel frattempo, si consolida l’intesa commerciale, che potrebbe presto portare a nuovi patti di cooperazione. Il tutto, ovviamente, sotto lo sguardo sempre critico degli Stati Uniti.

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