Il trasporto navale traccia la rotta verso l’energia green, utilizzando vettori energetici alternativi ai combustibili fossili.

La nuova frontiera, almeno per le piccole unità navali, sembra essere orientata verso l’utilizzo dell’energia elettrica.

Il costruttore Incat Tasmania, leader della cantieristica navale Australiana, su commissione della compagnia di trasporto uruguaiana Buquebus, ha realizzato il nuovo traghetto Ro-Pax Hull 096.

L’unità navale, con uno scafo della lunghezza di centotrenta metri, è in grado di trasportare duemila cento passeggeri e duecentoventicinque automobili.

I numeri possono sembrare quelli di un normale traghetto, ma a fare la differenza è la tecnologia istallata nella sala macchine.

Inizialmente progettata per essere alimentata con GNL (Gas Naturale Liquefatto), considerato tra i combustibili fossili il vettore energetico con il più basso impatto ambientale, l’unità navale ha avuto una nuova evoluzione.

Dotata di propulsori elettrici a getto d’acqua, alimentati con un pacco batterie da quaranta MegaWatt-ora, l’imbarcazione garantisce elevata efficienza e basso impatto ambientale.

Dal GNL all’energia elettrica:

Il progetto del traghetto Ro-Pax Hull 096, nella fase iniziale, è stato sviluppato per essere dotato di motori termici alimentati con GNL.

Considerato, tra tutti i combustibili fossili quello con il minor impatto ambientale in termini di emissioni inquinanti, il GNL sembrava perfetto per rendere il traghetto eco-sostenibile.

La Buquebus, compagnia di trasporto uruguaiana, seppur consapevole delle caratteristiche green del GNL, abbia deciso di ampliare la sua flotta con un’imbarcazione in grado di ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti.

In accordo con il costruttore navale australiano Incat Tasmania, il propulsore termico del traghetto Ro-Pax Hull 096 è stato sostituito da motori elettrici a getto d’acqua.

Nelle stive, al posto dei serbatoi per lo stoccaggio del GNL necessario per alimentare i motori termici, è stato istallato il pacco batterie più grande e mai utilizzato su un’imbarcazione navale.

I quaranta MegaWatt-ora, erogati dagli accumulatori elettrici, permettono all’unità navale la navigazione con la massima efficienza e con il minimo impatto ambientale.

Il progetto sviluppato per il traghetto Ro-Pax Hull 096, apre nuovi orizzonti di sviluppo verso una maggiore versatilità di utilizzo delle imbarcazioni navali.

Dall’esperienza maturata sul progetto, si ha la possibilità di sviluppare configurazioni ibride che prevedono l’utilizzo sia dell’energia elettrica sia dei nuovi carburanti sostenibili.

Versatile ed ecologica:

Il traghetto è in grado di trasportare, a pieno carico, duemila cento passeggeri e duecentoventicinque automobili.

Lo scafo, progettato per rendere la nave efficiente durante la navigazione, permette di migliorare la capacità di carico riducendo la resistenza alla navigazione.

Concepita per il trasporto sia delle auto sia delle persone, l’imbarcazione è dotata anche di strutture ricreative per migliorare il confort dei passeggeri.

Con duemila metri quadri di attività commerciali, dedicato all’intrattenimento, il nuovo traghetto Ro-Pax Hull 096 oltre ad essere versatile ed ecologico è anche accogliente.

L’impronta green nel trasporto marino:

Negli ultimi anni, la de-carbonizzazione è un obiettivo ambito anche nel settore del trasporto marino.

L’ambizione di ridurre le emissioni inquinanti, per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, è associata a politiche energetiche orientate verso la sostenibilità ambientale.

La ricerca scientifica, negli ultimi anni, ha permesso di sviluppare tecnologie efficienti, basate su carburanti alternativi e vettori energetici in grado di ridurre le emissioni inquinanti.

Il GNL, tra tutti i combustibili fossili, è il vettore energetico con il più basso impatto ambientale e in grado di sostenere la transizione energetica, anche nel settore dei trasporti marini.

I bio-Fuel, basati su una tecnologia in grado di fornire prestazioni e  rendimenti analoghi a quelli offerti dai normali combustibili fossili, garantiscono un ridotto impatto ambientale, in termini di emissioni inquinanti, offerto da una componente di origine vegetale.

Anche l’Idrogeno, considerato il vettore energetico perfetto perché esente da emissioni inquinanti, ricopre un ruolo fondamentale nel processo di transizione energetica, applicata al settore dei trasporti.

Tuttavia, almeno per il comparto nautico relativo alle piccole imbarcazioni, la propulsione elettrica alimentata con pacchi batterie, realizzati con tecnologie all’avanguardia e in grado di garantire prestazioni elevate, sembra essere un orizzonte raggiungibile.

Gianni Truini