Anno nuovo, vecchie polemiche. In attesa che la Lega calcio e Dazn trovino un accordo per mandare in onda gli audio fra arbitro e Var, arriva la decisione del designatore dei fischietti Gianluca Rocchi che ha sospeso per due mesi Marco Di Bello per l’episodio che ha visto coinvolti Ndoye del Bologna e Iling Junior della Juventus. A pagare anche gli addetti nella Var Room Francesco Fourneau e Luigi Nasca che non hanno chiamato a rivedere il contatto al monitor da bordo campo. Una decisione che ha portato alla protesta del club emiliano a fine gara fra il mutismo di Thiago Motta durante le interviste e la rabbia dell’Amministratore Delegato dei rossoblù Claudio Fenucci.

Sospeso Di Bello

Match fra Juventus e Bologna con gli ospiti che sono in vantaggio grazie alla rete di Lewis Ferguson nel primo tempo, al minuto 72′ l’episodio incriminato fra Ndoye e Iling Junior. L’attaccante rossoblu Zirkzee entra in area dal lato corto e mette un cross su cui interviene Perin che devia la traiettoria, sul secondo palo arriva quindi Ndoye che sfila davanti Iling Junior per il più facile dei tap in quando finisce a terra a causa del contatto con il giocatore bianconero. La decisione dell’arbitro Di Bello viene spiegata alle due panchine fra l’incredulità degli emiliani: “Ho visto bene io, sono caduti assieme“.

Parole che non convincono Thiago Motta ma che sono sufficiente per gli addetti al Var Fourneau e Nasca a lasciar proseguire il gioco senza richiamare il fischietto della sezione di Brindisi ad una review al monitor. Al replay la dinamica del contatto è netta e avrebbe giustificato il ‘chiaro ed evidente errore’, l’esterno bianconero si rende conto di essere stato superato dall’avversario e per impedirgli di arrivare sul pallone commette fallo. La decisione corretta sarebbe stata quindi l’assegnazione del calcio di rigore a favore del Bologna e cartellino rosso per il calciatore della Juventus.

Il caos prosegue al triplice fischio complice la rete di Dusan Vlahovic per il pareggio finale. Nelle interviste del post gara è già diventata virale l’espressione muta di Thiago Motta quando gli viene fatta la domanda sul contatto fra i due giocatori. Un silenzio assordante del tecnico rossoblù che ha lasciato ai dirigenti il modo di poter protestare, avvalorati anche dalla replica di Di Bello a Marco Di Vaio in cui l’arbitro avrebbe detto di non aver assegnato il rigore per pareggiare la precedente decisione di non dare il tiro dagli undici metri alla Juventus per fallo su Chiesa come riporta Repubblica.

Se sul fallo non ci sono dubbi, ora la volontà dei diretti interessati è di poter ascoltare cosa si sono detti il fischietto in campo con gli addetti al Var. L’episodio sarà sicuramente ascoltato venerdi 1 settembre durante la riunione che Rocchi terrà insieme agli arbitri di Serie A e Serie B dove sarà analizzato l’epidosio insieme a tutte le altre decisioni controverse di queste prime due giornate di campionato. La trasmissione pubblica degli audio arriverà appena raggiungeranno un accordo la FIGC e DAZN con la possibilità per l’emittente di mandarli in onda solamente a giornata conclusa.

Intanto Marco di Bello sarà sospeso per due turni di campionato di Serie A come arbitro in campo, rientrerà quindi come quarto uomo, poi come addetto al Var e infine tornerà sul terreno di gioco in Serie B. Sanzioni più lievi invece per Francesco Fourneau e Luigi Nasca. Si attende un responso anche per Maurizio Mariani dopo Milan-Torino e per Livio Marinelli di Lazio-Genoa per una serie di contatti dubbi in area di rigore.