Ci siamo, Roma e i romanisti scalpitano: è il Lukaku-day. La Capitale è pronta ad accogliere l’attaccante belga e lo farà in pompa magna. Ore 17 a Ciampino, l’appuntamento è chiaro e i tifosi non vogliono mancare. Si sta lavorando sulla sicurezza, sono attese centinaia di persone e l’aeroporto rischia di diventare una bolgia. Sono stati giorni di trattative frenetiche, il timore che potesse saltare come già successo con Zapata era tangibile, ma stavolta è andata diversamente. Lukaku arriverà oggi a Roma, sosterrà le visite mediche e poi sarà a tutti gli effetti un calciatore giallorosso. In esclusiva a Tag24, ne abbiamo parlato con un tifoso d’eccezione: l’attore romano e romanista, Massimo Ghini.
Lukaku-day, Ghini parla a Tag24
La stagione della Roma non è partita al massimo, ma i tifosi romanisti sono sicuri che da questo momento in poi si potrà cambiare marcia. Lukaku è pronto a dare il suo contributo. La trattativa tra i giallorossi e il Chelsea ha dato esito positivo, Big Rom oggi atterrerà all’aeroporto di Ciampino e presto sarà a disposizione di Mourinho. L’accoglienza sarà quella delle grandi occasioni, in città non si parla d’altro. In centinaia andranno ad aspettare il centravanti belga, sicuri che questa mossa da parte del club sia un chiaro segnale da mandare al campionato. Una notizia che anche Massimo Ghini, attore, regista e tifoso romanista, ha accolto con entusiasmo pur mantenendo, almeno per ora, i piedi per terra. L’artista, in esclusiva a Tag24, ha rivelato come sta vivendo il Lukaku-day.
“La cosa che mi fa più ridere – ha esordito l’attore – e che ci ricorderemo nel tempo è che da ieri sera ci stiamo telefonando come fosse il giorno della Liberazione o qualcosa di simile, è una cosa incredibile. ‘Ore 17 all’aeroporto di Ciampino’ è un messaggio che penso sia arrivato sul telefono di ogni romanista. Viviamo di questo e continuiamo a gioire di cose che sulla carta sembrano molto belle e importanti – ha spiegato – poi dovremo vedere cosa dirà il campo e vedremo i risultati. Non mi voglio sbilanciare troppo”.
Delusione Zapata
Il centravanti giallorosso doveva essere Duvan Zapata. Ma proprio quando sembrava tutto fatto, la trattativa con l’Atalanta è saltata buttando nello sconforto molti tifosi romanisti. Pinto ha provato a tamponare acquistando Azmoun, ma a Roma serviva un nome diverso. Lukaku è l’uomo giusto, uno che incendia la piazza e fa sognare.
“Nelle ultime settimane mi sono illuso spesso e sono rimasto molto male – ha spiegato l’attore – questa volta deve andare diversamente, ma aspetto le 17 per vederlo arrivare. Solo allora potrò davvero gioire. Lo stiamo aspettando con ansia e a braccia aperte. Anche mio figlio ad esempio, che sta in Spagna, mi ha chiamato incredulo. Voleva sapere se fosse tutto vero, questa cosa mi fa sorridere. Abbiamo tanti problemi nel nostro Paese in questo momento, ma oggi l’unica cosa di cui ci preoccupiamo è se Lukaku arriva oppure no”.
Effetto Lukaku
L’infortunio di Abraham, la ricerca del sostituto, l’insoddisfazione del popolo giallorosso. E poi la magia, il coniglio che esce fuori dal cilindro e la società che sorprende tutti chiudendo la trattativa con il Chelsea e assicurando a Mourinho un top player. Non è ancora arrivato e i romanisti sono già pazzi di lui.
“Un entusiasmo del genere per un calciatore non lo proviamo da tanto tempo – ha continuato Ghini – me lo ricordo quando arrivò Batistuta e poi successe quello che tutti ricordiamo. Non mi voglio illudere, ma è un colpo tanto importante. È una mossa chiara quella fatta dalla società. La Roma non sta comprando un ragazzino ma un giocatore esperto, ha 31 anni ed è molto dotato fisicamente e tecnicamente. Mi auguro che porti con sé un’onda positiva, a partire da Dybala. È un calciatore straordinario ma ogni volta rischia di farsi male e si deve fermare. E poi va migliorato il centrocampo. Non voglio fare il tecnico perché sono e rimango un tifoso, chiudo solo dicendo che oggi alle 17, quando lo vedrò arrivare a Roma, sarò sicuramente molto più felice di quanto non lo sia stato in questi giorni” ha concluso Massimo Ghini.