65 anni fa nasceva l’indimenticabile Michael Jackson. Il grande artista, considerato il re del pop ci ha lasciato il 25 giugno del 2009. Sulle circostanze della sua morte continuano ad aleggiare dubbi e ombre.

29 agosto 1958, 65 anni fa nasceva Michael Jackson: dai Jackson Five al successo mondiale

Il 29 agosto 1958 nasceva a Gary nell’Indiana Michael Joseph Jackson, colui che verrà definito da tutti “Il re del pop”. Con oltre 800 riconoscimenti ottenuti durante la sua carriera, Michael Jackson è ancora oggi il più premiato della storia della musica. Considerato l’artista con il maggior successo commerciale di tutti i tempi, Jacko era un cantante, un cantautore, un musicista, un compositore ma anche talentuoso ballerino e un coreografo.

La sua carriera ebbe inizio da bambino, già all’età di cinque anni era il leader del gruppo di famiglia, The Jackson Five. Ottavo di dieci figli di una famiglia afroamericana, Michael Jackson entrò a far parte del gruppo nel 1964, riuscendo a emergere senza alcuna difficoltà. Il debutto discografico della band risale al 1969 quando venne lanciato il singolo “I Want You Back”.

Oltre al suo timbro vocale, l’artista riuscì a trasformare in una vera e propria forma d’arte anche il suo modo di muoversi e lo stile della sua danza. All’età di 15 anni inventò il ballo del robot, per il brano Dancing Machine divenendo esempio e punto di riferimento per numerosissimi cantanti e artisti hip hop, pop, e R&B.

All’enorme successo ottenuto con i Jackson Five, Michael Jackson affiancò la carriera da solista, pubblicando i suoi primi quattro album in studio, Got to Be There e Ben nel 1972, Music & Me nel 1973 e Forever, Michael nel 1975, raggiungendo risultati straordinari nelle classifiche musicali. Nel 1979 arriva il quinto album da solista Off The Wall e nel 1982 pubblica Thriller, il disco più venduto nella storia della musica, con all’attivo 100 milioni di copie a livello globale.

Nel 1984, Michael Jackson stabilisce un nuovo record di vittorie, aggiudicandosi 8 premi su 11 nomination American Music Award, poco dopo viene pubblicato il documentario The Making of Thriller, che diventa la videocassetta più venduta della storia. Con l’uscita del settimo album, Bad, del 1987 dà vita anche al Bad World Tour, definito il “miglior tour di tutti i tempi” con un totale di 123 concerti in 15 nazioni, quasi 4,5 milioni di spettatori e incassi superiori ai 125 milioni di dollari.

Per merito del suo contributo nel mondo della musica, della danza, della moda e dello spettacolo, negli anni Ottanta ottiene il successo mondiale e viene consacrato a tutti gli effetti come il “Re del Pop”. Negli anni ’90 poi, arriva l’ottavo disco Dangerous e nel 1995 è la volta la volta del doppio album HIStory: Past, Present and Future – Book I. Due anni dopo, inoltre, viene inserito nella Rock and Roll Hall of Fame insieme ai suoi fratelli. L’ultimo album, Invicible, arriva nel 2001. La sua ultima esibizione risale al 2009, nello show intitolato This is It. Muore il 25 giugno dello stesso anno nella sua casa di Los Angeles a causa di un arresto cardiaco dovuto a un’intossicazione acuta da Propofol. Una morte avvolta nel mistero e piena di sospetti.

Le accuse di molestie sessuali su minori

Quella di Michael Jackson fu una vita ricca di successi ma anche di momenti bui soprattutto a causa delle accuse di molestie sessuali su minori contro cui dovette difendersi. Tutto iniziò nel 1993 quando l’artista venne accusato di aver abusato sessualmente di alcuni minori.

Lo scandalo generato da tali accuse ebbe pesanti ripercussioni sulla carriera e sull’immagine pubblica di Michael Jackson. Il 24 agosto 1993, mentre Jackson era impegnato con la terza parte del Dangerous World Tour, la notizia si diffuse sulla stampa a livello internazionale. Per tale ragione, l’artista cancellò le date restanti della sua tournée fino a sospenderlo del tutto.

Nel 2003, poi, venne travolto da nuove accuse di pedofilia che portarono nel 2005 al processo penale nel quale, Michael Jackson venne assolto da tutti i capi d’accusa.

Come è morto Michael Jackson? I dubbi e le teorie dei fan

Michael Jackson moriva il 25 giugno 2009. Dopo aver lasciato il suo Neverland Ranch, l’artista trascorse i suoi ultimi giorni di vita in una villa in affitto nella zona di Holmby Hills a Los Angeles.

Tutto accadde nella tarda serata del 24 giugno del 2009 quando, al termine di lunga giornata di prove in preparazione dei concerti allo Staples Center, il cantante fece ritorno nella sua abitazione. Fu a quel punto che Michael Jackson chiese al suo medico personale, il dottor Conrad Murray, di somministrargli qualcosa per dormire. Dopo aver assunto delle benzodiazepine, alle 10 del mattino seguente il dottore gli somministrò per via endovenosa l’anestetico Propofol. Tale farmaco provocò al cantante una grave crisi respiratoria. A nulla valsero i tentativi di rianimarlo, quando Jackson arrivò all’ospedale Ronald Reagan UCLA Medical Center di Los Angeles era già in coma. Morì alle 14:26 del 25 giugno 2009 all’età di 51 anni per overdose da Propofol e il suo medico venne condannato a quattro anni di carcere per omicidio involontario.

Una morte misteriosa e improvvisa che ha gettato nello sconforto i fan di tutto il mondo che continuano a interrogarsi sulle circostanze del suo decesso. A distanza di oltre 10 anni dalla sua scomparsa continuano a circolare varie teorie sulle cause della morte del grande artista. Secondo alcuni, Michael Jackson è rimasto vittima di un piano ben orchestrato, un omicidio premeditato. Gli amanti del complotto invece, sostengono che il cantante non sia morto ma abbia scelto semplicemente di uscire di scena a causa dei debiti e degli scandali che lo rendevano particolarmente vulnerabile in quel periodo.

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