Bonus benzina per le famiglie con ISEE basso. Il governo italiano, per contrastare l’aumento del prezzo del carburante, potrebbe introdurre degli aiuti economici a favore delle famiglie a basso reddito. È possibile che venga adottato un provvedimento simile alla Social Card da 382,50 euro. In ogni caso, si tratterebbe di una soluzione alternativa al taglio delle accise. Nulla di definitivo, ma piuttosto l’ennesimo provvedimento tampone da inserire nell’agenda economica del governo. Vediamo come funziona il bonus benzina per le famiglie con ISEE basso.
Bonus benzina per le famiglie con ISEE basso
I prossimi mesi si preannunciano particolarmente difficili per il governo italiano, che dovrà gettare le basi della Manovra 2024 disponendo di risorse ridotte al minimo. Il primo problema da affrontare, forse il più ingombrante, riguarda il costo dei carburanti. Il ridotto margine di disponibilità di risorse finanziarie non permette il taglio delle accise. Per sostenere le famiglie, potrebbe essere introdotta un bonus famiglia con ISEE basso, ovvero un provvedimento simile alla “Carta dedicata a Te”.
Si tratterebbe di un provvedimento attivabile nell’immediato, a condizione che si verifichi un aumento del prezzo della benzina. Per questa misura, il governo italiano dovrebbe stanziare all’incirca 13 miliardi di euro nella prossima legge di Bilancio 2024. Tuttavia, la parte rilevante dei fondi dovrebbe essere introdotta per consentire un sostegno ai redditi medio-bassi, il taglio del cuneo fiscale e la promozione della crescita.
Chi ha diritto al bonus benzina?
Il bonus benzina è un contributo la cui entità non è ancora stata definita, destinato alle famiglie con un reddito certificato ISEE basso. La sua erogazione sarà (forse) automatica, senza la necessità di presentare una richiesta, e potrebbe avvenire attraverso un’apposita PostePay.
Quando viene erogato il bonus benzina per ISEE basso?
Non si esclude che il persistere degli aumenti del carburante possa spingere il governo italiano ad adottare un provvedimento simile alla Social Card Solidale. Secondo quanto riportato da numerosi esperti, il bonus benzina potrebbe rappresentare la soluzione all’assenza del provvedimento di taglio dell’accisa.
Si tratterebbe di un incentivo economico destinato alle famiglie con un ISEE basso, rilasciato in modo automatico seguendo le disposizioni operative della “Carta dedicata a Te”. In questo modo, il beneficio verrebbe riconosciuto direttamente dallo Stato italiano agli aventi diritto e, soprattutto, costituirebbe un aiuto economico erogato nelle tasche di molte famiglie a basso reddito.
Si presume che la carta rilasciata per il bonus benzina venga emessa in modo automatico e permetta il pagamento del rifornimento di carburante presso i distributori aderenti all’iniziativa. Questo consentirebbe a molte famiglie di ricevere un importo una tantum per coprire la spesa mensile del carburante.
Il taglio delle accise non si sarà, ma arriva un nuovo sostegno
L’intervento pubblico, se impiegato efficacemente, potrebbe sollevare le famiglie in difficoltà economica e contribuire a contrastare gli stipendi bassi che hanno accentuato le disuguaglianze sociali. Un aiuto economico diretto, seguendo la linea della Social Card, potrebbe rappresentare un criterio universale per destinare ulteriori incentivi e agevolazioni dirette alle famiglie e alle imprese. Questi aiuti importanti raggiungerebbero direttamente le tasche degli italiani.
La revisione organica degli aiuti pubblici consentirebbe di ridurre l’assistenzialismo, promuovendo invece la crescita del Paese e riequilibrando lo stato economico delle famiglie. Questa sarebbe una rivoluzione nell’erogazione degli aiuti, distribuiti su larga scala in modo automatico per garantire un supporto finanziario dove vi è una reale necessità, oltre a semplificare la complessa pratica burocratica legata alla richiesta, all’elaborazione e alla distribuzione degli aiuti.
Nel caso in cui venisse attivato il bonus benzina sotto forma di Social Card, ciò avverrebbe per colmare l’assenza del taglio delle accise. D’altro canto, il governo italiano non ha nascosto la necessità di procedere con cautela nelle misure da introdurre nella legge di Bilancio 2024.
Infine, è importante sottolineare che l’aumento dei carburanti comporta un immediato rincaro dei beni e dei servizi di prima necessità.
In conclusione, si auspica l’introduzione di un bonus benzina a favore delle famiglie con ISEE basso, nonostante l’incertezza riguardante le coperture finanziarie. Si tratterebbe di un aiuto diretto che non richiederebbe il taglio delle accise come passaggio necessario.