Si è tenuto oggi, lunedì 28 agosto, il primo Consiglio dei ministri (Cdm) dopo la pausa estiva: appuntamento a partire dalle 17.50 circa a Palazzo Chigi. Tra gli argomenti all’ordine del giorno spicca un decreto legislativo dedicato ai lavoratori del settore dello spettacolo.
Tra gli altri provvedimenti sul tavolo un disegno di legge relativo allo stabilimento, a Roma, di una sede operativa dell’Ufficio europeo per il sostegno all’asilo, e un disegno di legge riguardante la ratifica ed esecuzione dell’Accordo sul trasporto aereo, stipulato tra l’Unione Europea e lo Stato del Qatar. Si è tenuta anche una prima discussione sulla legge di Bilancio.
Nel corso della riunione, durata circa un’ora, la premier Giorgia Meloni ha anche mostrato la sua intenzione di recarsi a Caivano, accogliendo così l’invito di don Maurizio Patriciello. Nei giorni scorsi il comune nei pressi di Napoli è stato teatro di un drammatico stupro ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni.
Obiettivo del governo è bonificare l’area: per la criminalità non esistono zone franche. Intendo accogliere l’invito di don Patriciello a recarmi sul posto, la mia non sarà una semplice visita, offriremo sicurezza alla popolazione. Il centro sportivo deve essere ripristinato e reso funzionante il prima possibile.
Ai microfoni dell’Ansa, il parroco ha ringraziato la presidente del Consiglio per aver “accolto il mio invito” di recarsi al Parco Verde di Caivano.
Ha mostrato sensibilità.
Cdm, tutto pronto per l’indennità ai lavoratori dello spettacolo: in cosa consiste e a quanto potrebbe ammontare
Il primo punto, in ordine di importanza, è relativo al riordino e alla revisione degli ammortizzatori e delle indennità per i lavoratori del settore dello spettacolo. Al vaglio c’è l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore di questa fascia di lavoratori. Pronto al debutto a partire dal 1° gennaio 2024, questo indennizzo sarà riconosciuto a lavoratori autonomi e a lavoratori subordinati a tempo determinato, nonché ai lavoratori intermittenti a tempo indeterminato.
Per ricevere l’indennità bisognerà essere cittadini Ue, residenti in Italia da almeno un anno. In cima alla pila dei requisiti il possesso di un reddito Irpef nell’anno precedente non superiore a 25mila euro. Il lavoratore dovrà aver maturato nel periodo in questione almeno 60 giornate di contribuzione, accreditata al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.
Secondo le prime indiscrezioni, la misura andrebbe ad interessare una platea di oltre 20.000 lavoratori. L’indennità ammonterebbe a circa 1.500 euro per ciascun professionista.
La Lega: “Grande soddisfazione, sosteniamo lavoratori senza garanzie”. Meloni: “Ci aspetta anno impegnativo”
Sulla novità di giornata, finalizzata a offrire maggiori tutele ai lavoratori dello spettacolo, è intervenuta la Lega in una nota. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parla di una “grande soddisfazione” per l’approvazione del provvedimento da parte del Cdm.
In questo modo sosteniamo un settore che vedeva ancora troppi lavoratori senza adeguate garanzie di welfare.
Soddisfazione anche da parte di Giorgia Meloni, che durante la riunione ha tracciato un bilancio dei suoi primi dieci mesi a capo del governo italiano.
Da una parte dobbiamo essere soddisfatti, dall’altra dobbiamo essere pronti a fare di più e meglio. Ora abbiamo maggiore esperienza, sul funzionamento, sui rischi. Da tutto si impara, soprattutto dagli errori. Ci aspetta un anno molto impegnativo che culminerà con le elezioni europee e la presidenza italiana del G7. Serve il massimo della compattezza, della determinazione, della concentrazione.
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