Un bus turistico è stato lanciato contro il cancello della sede del Comune di Pozzuoli, abbattendolo, per poi essere dato alle fiamme dal conducente. In corso le indagini per risalire al responsabile, mentre il sindaco Gigi Manzoni, su Facebook, esprime tutta la sua rabbia per l’accaduto.

Bus abbatte il cancello del Comune di Pozzuoli (Napoli), in via Tito Livio, indagini in corso per risalire al colpevole

Ha i contorni del vero e proprio attentato, quanto accaduto nelle prime ore della mattinata di oggi, 28 agosto, a Pozzuoli.

Intorno alle 5, un bus turistico privato è stato lanciato in retromarcia contro il cancello della sede del Comune, in via Tito Livio, sfondandolo. Sceso dall’abitacolo, il conducente ha dato fuoco al mezzo per poi fuggire, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza.

I primi a intervenire sono stati gli addetti alla sorveglianza del Comune, che hanno allertato le autorità.

Le indagini sull’azienda di trasporti

I filmati sono ora al vaglio degli inquirenti che sperano, così, di risalire all’identità del colpevole e al movente del gesto, al momento ignoti e inspiegabili.

Il titolare dell’azienda di trasporti ‘Caccavale’, proprietaria del bus, aveva inizialmente riferito di aver subito un furto del mezzo e di non sapere nulla sulle cause dell’accaduto. Tuttavia, la sua versione sarebbe ancora sotto esame, con gli investigatori che non sembrano escludere nessuna ipotesi, compresa quella di un gesto intimidatorio per questioni di appalti o concessioni pubbliche.

Il sindaco Manzoni su Facebook: “Non cederemo al ricatto della violenza”

Non c’è, dunque, pace per il comune in provincia di Napoli, in un’estate piagata prima dal terremoto e poi dai divieti di balneazione di luglio sul litorale di Lucrino a causa della presenza di escherichia coli.

Il sindaco del comune campano, Gigi Manzoni, ha affidato alla propria pagina Facebook la sua dura presa di posizione sulla vicenda.

Nel post, Manzoni parla esplicitamente di un “attacco contro le istituzioni”, ribadendo la propria fiducia verso le forze dell’ordine e la magistratura.