Nelle ultime settimane, Arianna Meloni è diventata uno dei nomi più discussi nel panorama politico italiano. Infatti, la sorella della Presidente del Consiglio è stata recentemente nominata responsabile del dipartimento “Adesioni e segreteria politica” di Fratelli d’Italia. Un’ascesa che ha sorpreso molti, ma chi la conosce sa che Arianna ha sempre operato con passione e dedizione nel mondo della politica, anche se spesso lontano dai riflettori. Così, dopo le tensioni degli ultimi giorni, Arianna Meloni ha voluto chiarire il punto in un’intervista al Corriere della Sera.

Arianna Meloni e la sua carriera politica iniziata a 17 anni

Arianna, 48 anni, ha dedicato gran parte della sua vita alla politica. La sua militanza a destra inizia a 17 anni con il Movimento sociale italiano, dove svolgeva svariate attività, dalla diffusione di manifesti all’organizzazione di eventi. La sua carriera si è poi evoluta passando per An, Pdl e, infine, Fratelli d’Italia. Nonostante abbia sempre lavorato duramente, Arianna ha spesso scelto di rimanere fuori dai riflettori, prediligendo un ruolo meno esposto. Ma le cose stanno cambiando e cambieranno con il nuovo ruolo.

La recente nomina di Arianna ha scatenato non poche polemiche. Molti hanno sollevato dubbi, accusando Fratelli d’Italia di diventare un “partito familistico“. Tuttavia, la Meloni difende con vigore la sua posizione, sottolineando la sua lunga militanza e l’impegno costante nel partito. La Meloni si è infatti difesa affermando che le sue capacità e la sua esperienza la rendono perfetta per il ruolo per cui è stata chiamata.

Io credo di saper fare alcune cose con serietà e passione, e posso farle anche al partito, mettendole a disposizione in un momento così frenetico e delicato. Tutte le nostre figure politiche più esperte credo che debbano necessariamente mettersi a regime, ponendo al primo posto la necessità di lavorare per un bene maggiore sacrificando se occorre un bene minore. Tradotto: nel mio caso, significa rinunciare a quel cono d’ombra che a me è sempre piaciuto tanto.

In risposta alle accuse, Arianna Meloni ha quindi voluto chiarire la sua posizione, ribadendo di avere una lunga storia politica e sottolineando come nel partito non esistano correnti o gruppi definiti. Per lei, le polemiche nate sono infondate e frutto di una cattiva informazione.

Arianna Meloni e la possibile candidatura alle elezioni europee

Con la sua crescente visibilità, molti si chiedono se Arianna Meloni sarà una possibile candidata alle prossime elezioni europee. Alla domanda, la Meloni ha risposto con franchezza: preferirebbe evitare, ma è pronta a servire il partito in qualunque modo necessario, ribadendo il suo impegno come “soldato” del partito.

Il rapporto con la famiglia

Il legame di Arianna con sua sorella Giorgia e suo marito Francesco Lollobrigida lo descrive come forte. Nonostante la sua posizione pubblica possa portare a tensioni, Arianna sottolinea come con sua sorella sia quasi sempre in sintonia e con Francesco, le discussioni politiche sono frequenti, ma sempre costruttive.

Con Giorgia siamo sempre in sintonia e nei rari casi in cui non è così è quasi sempre lei a convincere me. Con Francesco discutiamo spesso di politica, cosa penso glielo dico eccome.

Chi è Arianna Meloni, in sintesi

Arianna Meloni, sorella della premier e moglie di Francesco Lollobrigida, è stata nominata responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia e del “dipartimento adesioni”. Oltre a gestire tesseramenti e liste elettorali, supervisionerà la regolarità delle iscrizioni.

Nata nel 1975, Arianna condivide con la sorella un amore per la politica ma ha scelto di non mettersi in luce. “Sono ansiosa e non mi piace apparire“, ha dichiarato.

Arianna lavora per la Regione Lazio ed è madre di due figlie avute con Lollobrigida. Il legame con Giorgia è profondo, come descritto da Giorgia stessa e da un post di Arianna, in cui cita anche la loro passione per “Il Signore degli Anelli” di Tolkien.

Sebbene abbia sempre evitato la ribalta, Arianna si è descritta come “la ribelle della famiglia“, avendo lasciato gli studi per lavorare e poi riprendendoli. Ha sempre sottolineato la sua autonomia professionale, lontana da influenze familiari.