Continua a far discutere il caso del generale Roberto Vannacci. Tra le voci critiche nei suoi confronti si è alzata quella dell’ex capo di Stato maggiore dell’Esercito Vincenzo Camporini.
Vincenzo Camporini, cos’ha detto sul generale Vannacci
Secondo Camporini, che ha parlato in un’intervista a La Stampa, il messaggio inviato dal generale Vannacci nel suo libro è “devastante”.
Non è che un ufficiale, siccome si considera il più intelligente e il più bravo, allora rovescia i fondamentali. Sgombriamo il campo dalla questione giuridica. Chi strilla che sarebbe stato violato l’articolo 21 della Costituzione, si dimentica che la Costituzione è fatta non solo dall’articolo 21 ma da qualche cos’altro. C’è un articolo 98, dove è scritto che per alcune categorie, tra cui i magistrati e i militari in servizio, si possono per legge limitare i diritti politici. Insomma, la Costituzione ammette che per i militari ci possa essere qualche limitazione all’esercizio di alcuni diritti.
Da questo punto di vista, il discorso sulla costituzionalità o meno, la legalità o meno, dell’intervento del ministro Crosetto è una bufala. Nella sostanza, qualunque esponente delle forze armate, ma soprattutto se è un grado apicale, e ovviamente un generale di divisione lo è, è parte di un’istituzione che detiene del ‘privilegio’ dell’uso legittimo della forza. Ora già solo questo dovrebbe bastare per indicare a chi gode di questo privilegio, la necessità di apparire assolutamente al di fuori di qualsiasi diatriba politica.
Chi è Vincenzo Camporini
Nato nel 1946, il Generale Vincenzo Camporini entra all’Accademia Aeronautica nel 1965 dove si diploma nel 1969.
Ha prestato servizio principalmente come pilota di F-104 RECCE presso il 3° Stormo di Villafranca (Verona) dove ha comandato il 28° Squadrone subito dopo essersi diplomato al Collegio di Difesa della NATO nel 1977 con il grado di Tenente Colonnello.
Dopo la laurea presso l’ITAF Air War College nel 1982, ha prestato servizio come Ufficiale di Stato Maggiore presso la Divisione del Personale dello Stato Maggiore Aereo. Dal 1983 al 1985 è stato Aiutante di Campo del Capo di Stato Maggiore e con il grado di Colonnello (1985) ha prestato servizio nell’ufficio incaricato dello sviluppo di nuovi sistemi d’arma.
Nel 1988 ha comandato il Centro Prove di Volo dell’Aeronautica Militare e ha rappresentato l’Italia presso il Comitato di Studio delle Applicazioni Aerospaziali dell’AGARD. Tornato allo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, è stato Capo dell’Ufficio “Sviluppo Tecnico di Nuovi Sistemi d’Arma”, compreso l’EFA, ed è stato Rappresentante italiano nel programma NAEW. Dal 1° gennaio 1993, in qualità di Generale di Brigata, è stato nominato Capo Divisione “Piani, Operazioni e Addestramento” e dall’aprile 1996 è Ispettore dell’Aviazione della Marina Militare.
Dal novembre 1997, già grado di Maggiore Generale, ha diretto l’Ispettorato per la Sicurezza del Volo fino al novembre 1998 quando è stato designato Capo Divisione “Politica e Pianificazione Militare” dello Stato Maggiore della Difesa. Il 20 aprile 2001, con il grado di Tenente Generale, assume l’incarico di Vice Capo di Stato Maggiore Generale della Difesa fino al febbraio 2004 quando viene designato Presidente del Centro Italiano Alti Studi della Difesa.
Dal 20 settembre 2006 al 29 gennaio 2008 è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
Il 12 febbraio 2008 il Generale Camporini è stato nominato Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Il Generale Camporini è un pilota da combattimento con esperienza su 24 diversi velivoli tra cui F-104, Tornado, AMX, aerei da trasporto pesante ed elicotteri.
Nel dicembre 2006 ha volato più di 2.600 ore.
Ha conseguito lauree in Scienze Aeronautiche e in Scienze Internazionali e Diplomatiche.
È membro della Royal Aeronautical Society.
I suoi premi e decorazioni includono: Croce di Gran Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Medaglia d’Oro al Merito di Volo, Medaglia d’Oro al Comando, Croce d’Oro al Servizio Militare, Medaglia d’Onore dello Stato Maggiore della Difesa Italiana, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Repubblica Francese, Medaglia Santos Dumont al Merito della Repubblica del Brasile, Diploma Paul Tissandier conferito dalla Federation Aeronatique International.
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