Morgan contro Andrea Scanzi. Dopo il concerto a Selinunte in cui Morgan ha lanciato una sequela di inulti e offese al pubblico generando critiche sui social, è intervenuto anche Andrea Scanzi. Il giornalista ha voluto riassumere la sua posizione in un video dal titolo: “Morgan è questa roba qua: non stupitevi”: “Morgan è un distruttore di tutto quello che tocca e gli si perdona praticamente ogni cosa. Se ogni volta che apri bocca dici cose inaccettabili, prima o poi il problema si deve porre”. Negli ultimi anni, Morgan si è lanciato in sfoghi e invettive per poi chiedere scusa appena qualcuno gli faceva notare che aveva sbagliato. Anche stavolta il cantante ha seguito lo stesso modus operandi. A colpire Scanzi è stato però l’insulto omofobo che Morgan ha rivolto al pubblico: “Quando usi l’insulto f-puntato significa che sei omofobo. Quello è qualcosa che avevi dentro. Quell’insulto lì è traditore perché è l’idea patriarcale vecchia che sancisce l’insulto massimo dell’uomo vero nei confronti dell’uomo finto. Ecco perché non sei perdonabile”. Nelle scorse ore è arrivata la replica di Morgan.
Morgan contro Andrea Scanzi, la replica
Dopo la pubblicazione del video da parte di Andrea Scanzi, è arrivata puntuale la replica di Morgan. Il cantante ha attaccato Scanzi invitandolo a smetterla di diffamarlo: “Sono molti anni che questo signore, con estremo disprezzo, parla di me. Non gradisce, evidentemente, ce l’ha su con me. È legittimo, è normale. Dico che il giornalista può avere benissimo, come è giusto che sia, la libertà di esprimere la sua opinione su quello che sente e che vede per quanto riguarda i prodotti che ci sono sul mercato: film, libri, dischi. È liberissimo. Non è libero, però, di insistere”. Ciò che ha dato fastidio al cantante è stato in particolare il tentativo di Scanzi di convincere il pubblico della sua inutilità come artista: “La diffamazione è rovinare la fama, la reputazione. E lui fa questo e con ostinazione. Non è che sta esprimendo un’opinione verso un oggetto di arte, lui ci tiene a convincere il pubblico che io non valgo come artista. È scorretto. Questa cosa non si può fare. Se Andrea Scanzi non gradisce quello che faccio come musicista, lui è libero di criticarlo ma non può insistere sul fatto che io non valgo niente. Non si fa, Andrea. Questa cosa è immatura. Metti la testa a posto”.
Già in passato tra Scanzi e Morgan c’erano stati degli scontri. In particolare nel settembre 2021 quando Morgan aveva proposto di modificare il nome sulla lapide di Battiato da “Francesco” a “Franco” e di invertire l’ordine cognome-nome in nome-cognome. Scanzi aveva accusato il cantante di maleducazione oltre che di presunzione. Anche in quel caso la risposta di Morgan non si era fatta attendere. Il cantautore aveva invitato il giornalista ad un confronto sui social a cui Scanzi decise però di non presentarsi.
Cosa è successo al concerto di Selinunte
Durante una serata-omaggio a Franco Battiato organizzata nel Parco Archeologico di Selinunte, Morgan ha perso le staffe. Alcuni tra il pubblico avevano rumoreggiato dopo aver notato l’assenza delle canzoni di Battiato nello spettacolo a lui dedicato. A quel punto, Morgan ha interrotto l’esibizione cominciando a insultare il pubblico: “Non sono obbligato a cantare, canto solo se ve lo meritate e se sto bene. Siete venuti a rompere i coglioni a me, che vi ho dato una cosa? La società è una merda fatta da voi, ho dei sentimenti! Non sono un personaggio. Andate a vedere Marrakech, andate a vedere Fedez. Vai a fare in culo! Frocio di merda”.
Sui social è scoppiata una vera e propria bufera tanto che qualcuno ha chiesto a gran voce che la Rai adottasse provvedimenti tagliando con lui qualsiasi tipo di collaborazione. A distanza di poche ore dall’accaduto, Morgan è intervenuto sui social per scusarsi: “Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato a usare una infelice espressione che a me per primo non piace. Non vado fiero di averla usata e, e potete, accettate le mie scuse. Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri, al di là della categoria a cui ci sentiamo di appartenere, è all’essere umano che si deve rispetto, e quindi la mia reazione di ieri sera è stata ingiustificabile, una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente”.