Accordi Innovazione secondo sportello: con la pubblicazione del decreto direttoriale dell’11 agosto 2023 da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – Direzione generale per gli incentivi alle imprese, sono stati definiti i termini e le modalità per la presentazione delle domande ai fini dell’accesso ai finanziamenti previsti.
Il suddetto decreto del MIMIT, in particolare, fa riferimento e attinge dalle risorse economiche stanziate per il Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PN RIC 2021 – 2027) – Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa.
Accordi Innovazione secondo sportello: ecco quali sono i progetti ammissibili
I termini e le modalità relativi alla presentazione della domanda per i finanziamenti riguardano esclusivamente coloro che non sono stati ammessi alla fase istruttoria per via di una carenza di risorse economiche.
Nel dettaglio, per poter accedere alle risorse che sono previste nel PN RIC 2021 – 2027, i progetti di ricerca e sviluppo per i quali viene inviata la domanda devono rispettare i seguenti requisiti:
- devono essere realizzati da parte dei soggetti che sono elencati all’interno dell’art. 3 del decreto del 31 dicembre 2021, esclusivamente nei territori che sono situati all’interno delle Regioni meno sviluppate;
- non devono trovarsi in una delle varie situazioni che comportano l’esclusione, le quali sono previste dalle disposizioni contenute nell’art. 7 del regolamento dell’Unione Europea (UE) n. 1058 del 2021;
- devono prevedere la realizzazione delle attività di progetto attraverso l’utilizzo di una delle seguenti modalità:
- nel caso in cui i progetti siano realizzati in maniera congiunta da parte di più soggetti proponenti, questi ultimi devono essere proposti almeno da una PMI o da una piccola impresa a media capitalizzazione, in collaborazione con delle imprese che non siano di grandi dimensioni e/o con degli Organismi di ricerca;
- nel caso in cui i progetti siano realizzati da parte di un singolo soggetto proponente, allora questi ultimi devono essere proposti da una PMI o da una piccola impresa a media capitalizzazione.
Come e quando fare domanda per accedere ai finanziamenti del PN RIC 2021 – 2027
Le domande per accedere ai finanziamenti del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 devono essere presentate da parte dei soggetti che propongono un progetto di ricerca e sviluppo, purché rispetti tutte le condizioni e i requisiti che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo.
In particolare, le istanze dovranno essere presentate, al Soggetto gestore, esclusivamente con modalità telematiche, all’indirizzo PEC (posta elettronica certificata): [email protected].
Per quanto riguarda i termini entro i quali devono essere presentate le domande di agevolazione, invece, i soggetti proponenti dovranno procedere con l’invio a partire dal 18 settembre 2023 ed entro il termine ultimo del 6 ottobre 2023.
I soggetti che andranno a beneficiare dei finanziamenti, infine, devono obbligatoriamente:
a) aderire a tutte le forme atte a dare idonea pubblicità dell’utilizzo delle risorse finanziarie del PN RIC 2021 – 2027, con le modalità allo scopo individuate dal Ministero;
b) garantire il rispetto delle norme europee e nazionali applicabili in materia di ammissibilità delle spese, anche a riguardo di quanto previsto ai sensi dell’articolo 74 paragrafo 1, lettera a), punto i), del regolamento (UE) 2021/1060, riportato in appendice;
c) garantire il rispetto della legislazione applicabile in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e lotta al terrorismo;
d) rispettare quanto previsto in materia di stabilità delle operazioni dall’articolo 65 del regolamento (UE) 1060/2021. A tal fine, non è consentita la cessazione dell’attività economica dell’impresa beneficiaria nelle unità produttive interessate dalla realizzazione del progetto ovvero la rilocalizzazione di tale attività al di fuori del territorio di competenza dell’interventoagevolativo, nei cinque anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato ovvero tre anni per le PMI;
e) garantire il rispetto dei principi orizzontali di cui all’articolo 9 del regolamento (UE). 1060/2021, relativi al rispetto dei diritti fondamentali e alla conformità alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; alla parità tra uomini e donne, l’integrazione di genere e l’integrazione della prospettiva di genere; alla non discriminazione fondata su genere, origine razziale o etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale; all’accessibilità per le persone con disabilità; allo sviluppo sostenibile e alla tutela ambientale, ivi incluso il rispetto del principio DNSH sulla base degli orientamenti e delle istruzioni applicabili contenuti nel Rapporto ambientale relativo al PN RIC 2021 – 2027;
f) rispettare le ulteriori condizioni, disposizioni, impegni ed obblighi previsti in applicazione dei regolamenti e disposizioni vigenti in relazione al PN RIC 2021 – 2027;
g) rispettare gli impegni, i vincoli e le direttive operative stabiliti per i soggetti beneficiari, secondo le indicazioni fornite dal Ministero;
h) rispettare le norme di carattere generale vigenti applicabili.