Olanda amara per la Mercedes che, dopo il bel venerdì definito addirittura “uno dei migliori della stagione” si sono scontrati con la realtà fatta di un sabato di qualifica molto complicato e dalla gestione pessima delle condizioni altalenanti del meteo di Zandvoort.
Una strategia disastrosa
Oggi gli strateghi del team non hanno saputo leggere bene le situazioni di gara, facendo fronte in ritardo ai cambiamenti bagnato-asciutto con Russell particolarmente penalizzato dalla scelta di tenere le gomme da asciutto mentre le altre macchine si fermavano per montare quelle intermedie.
Scommessa persa e britannico che ha dovuto rimontare dall’ultima piazza, anche se poi la sua Mercedes numero 63 si è dovuta ritirare dopo un contatto con Norris.
La rabbia di Toto Wolff
L’analisi di Wolff sul Gran Premio è senza scusanti, con il Team Principal che è molto drastico sulle scelte prese e non nega che oggi sia stato tutto sbagliato sin dall’inizio.
Penso che siamo rimasti fuori catastroficamente troppo a lungo abbiamo sbagliato tutto, completamente. E questo è fastidioso perché la macchina aveva davvero un buon passo. Da lì in poi abbiamo potuto solo cercare di limitare i danni al meglio che potevamo
La strategia ha messo in difficoltà anche Lewis Hamilton, che comunque ha rimontato dalla tredicesima alla sesta posizione mostrando tenacia e determinazione.
Esamineremo a fondo la situazione. Non si tratta mai di una sola persona o di una sola area. Abbiamo visto alla fine, sulle mescole intermedie, che George aveva il passo di Max Verstappen. E Lewis era molto veloce dietro a Sainz. Avrebbe potuto essere molto più avanti. Ma è comunque una sensazione dolceamara, perché il risultato è davvero pessimo. Resta quello che sarebbe potuto essere, ma in questo sport non conta. Preferisco avere un buon passo, una macchina veloce e un risultato mediocre, anche se fa male