E’ stata sufficiente la prima rete in Serie A di Mateo Retegui per decidere la sfida dell’Olimpico e regalare i primi tre punti al Genoa di Alberto Gilardino sulla Lazio. L’attaccante italo argentino è stato reattivo a ribadire di testa in rete una respinta corta di Provedel. I liguri hanno quindi gestito il vantaggio senza mai soffrire la pressione dei padroni di casa apparsi ancora in affanno dal punto di vista atletico. La squadra di Maurizio Sarri non riesce mai a creare un pericolo alla porta di Martinez eccezion fatta per un tentativo di Luis Alberto che, insieme a Zaccagni, sono stati i migliori fra i biancocelesti.
Le pagelle della Lazio
Provedel 5 – Brividi iniziali con un colpo di testa di Retegui centrale e un cross di Vasquez che colpisce il palo. Respinge troppo centralmente un tiro di Frendrup con l’attaccante italo argentino che lo batte di testa. Un errore che pesa nell’economia della partita con la Lazio incapace di ribaltare la sfida.
Lazzari 5 – Fra i biancocelesti sembra essere il più lucido dal punto di vista fisico, tante discese sulla fascia destra senza mai mettere in area avversaria dei cross pericolosi. Indiscutibile l’impegno ma la qualità nella giocata finale è stata totalmente assente.
Casale 5,5 – Era in ballottaggio con Patric nella vigilia e probabilmente la scelta non è stata ripagata. E’ lento e impacciato palla al piede, non va in totale affanno solo perchè il Genoa decide di difendere con le unghie il vantaggio di Retegui.
Romagnoli 5,5 – Sull’azione che porta alla rete dell’attaccante rossoblù tiene in gioco i giocatori del Genoa, si aggrappa all’esperienza quando cala la freschezza contro le offensive velleitarie dei liguri.
Marusic 5 – La Lazio gioca sulla sua fascia di competenza per sfruttare Luis Alberto e Zaccagni con il montenegrino che rimane troppo bloccato sulla linea di difesa. Si sgancia poco, l’unica volta che supera l’uomo viene abbattuto.
Dal 66′ Pellegrini 5,5 – Porta freschezza e voglia di pareggiare, ci aggiunge però poca precisione nei cross fra rimpalli e palloni spediti fuori.
Kamada 4,5 – Il giapponese sembra ancora un corpo estraneo alla squadra. Svolge il compitino senza mai tentare una giocata, perde diversi palloni in modo ingenuo fino al cambio.
Dal 66′ Vecino 5,5 – Prima mezzala e poi centrale di una linea a quattro, ruolo diverso ma impatto ugualmente negativo.
Cataldi 5 – La squadra non gira e il regista fatica a farla girare, è ordinato in mezzo al campo ma non basta contro un Genoa che difende senza mai lasciare varchi.
Dal 79′ Castellanos 5,5 – Un quarto d’ora di falli commessi e palle perse.
Luis Alberto 6,5 – Tutte le azioni della Lazio passano per i piedi del numero dieci che però fatica a trovare varchi nelle maglie liguri. Pericolo con le sue traiettorie da calcio d’angolo, ci prova ad inizio ripresa ma trova un reattivo Martinez.
Felipe Anderson 4,5 – Il brasiliano è un lontano parente del giocatore della scorsa stagione, deve trovare la migliore condizione ma da lui ci si aspetta sempre una giocata degna di nota.
Dal 66′ Isaksen 5,5 – Entra in modo positivo come a Lecce, poi la squadra gioca solo sul versante opposto e finisce per fare la punta aggiunta senza toccare un pallone.
Immobile 5,5 – Ci mette voglia e impegno, è sfortunato nel pallonetto su Martinez. Gioca sempre fuori dall’area di rigore e si vede che non è il suo habitat.
Zaccagni 6 – Prova a creare pericoli ma le gambe non rispondono velocemente come il cervello. Apprezzabile per la tenacia fino al triplice fischio.
All. Sarri 4,5 – Era da cinque anni che la Lazio non cominciava con due sconfitte ma la scorsa volta erano con Napoli e Juventus.. La squadra sembra essere priva di idee e condizione atletica, a questo si aggiunge un impatto nullo dei nuovi acquisti.
Le pagelle del Genoa
Martinez 6,5 – Il primo vero intervento della sua partita arriva ad inizio ripresa quando smanaccia in angolo un piazzato di Luis Alberto. Ordinaria amministrazione con particolare attenzione sulle uscite aeree.
Sabelli 6 – Dal suo lato la Lazio prova a sfondare per tutta la ripresa, tiene bene su Zaccagni e su Pellegrini non sottraendosi ai duelli individuali quando serve.
Dall’85 Aaron SV
Bani 7 – Guida la difesa senza mai andare in affanno ricorrendo all’occorrenza a qualche pallone in tribuna per evitare pericoli.
Dragusin 6,5 – Gli unici momenti di sofferenza arrivano nel primo tempo quando la Lazio si avvicina al limite dell’area, domina sui palloni aerei.
Vasquez 5,5 – Colpisce un palo con un cross con il mancino, ricorre costantemente al fallo per non farsi superare. E’ il peggiore della difesa di Gilardino per come si lascia sorprendere nel primo tempo da Lazzari.
Strootman 6,5 – Muscoli e tanta sostanza a disposizione dei compagni, recupera una infinità di palloni facendo ripartire l’azione con precisione specialmente nella prima parte di gara.
Dal 70′ Thorsby 6 – Entra per dare fisicità in mezzo al campo e centimetri nella propria area di rigore. Recupera un paio di palloni e si prende qualche fallo.
Badelj 7 – Grande prova dell’ex di giornata, si sistema davanti la difesa e mette ordine ad una manovra spesso confusionaria specialmente nel secondo tempo.
Frendrup 6,5 – La rete del vantaggio nasce da una sua conclusione dal limite dell’area, segue sempre l’azione e raddoppia in fase difensiva su Kamada.
Malinovskyi 6 – L’ucraino è arrivato da poco e sembra ancora fuori dagli schemi di Gilardino, poche idee nei suoi piedi davanti ma apprezzabile il sacrificio in fase difensiva.
Dal 70′ Hefti 6 – Entra sulla fascia destra nel momento di massima pressione della Lazio, rimane ordinato.
Gudmundsson 7 – Piedi discreti e bel passo nel ribaltare l’azione, unisce i reparti facendosi trovare sempre pronto. I suoi continui movimenti mandano in crisi la difesa della Lazio.
Dal 94′ Jagiello SV
Retegui 6,5 – Si presenta in avvio con un colpo di testa centrale dove poteva angolare meglio il pallone, si riscatta pochi minuti dopo quando sfrutta una corta respinta di Provedel e trova la prima rete in Serie A che vale i tre punti del Genoa.
Dal 70′ Ekuban 5,5 – Doveva procurarsi qualche fallo e provare a sfruttare la sua velocità in campo aperto, non ci riesce.
All. Gilardino 7 – Scende all’Olimpico con un 4-3-2-1 per intasare la via centrale del campo e obbligare la Lazio a sfondare sugli esterni. Il suo Genoa parte bene e la rete iniziale rende tutto più facile.