Una spia dell’Isis è stata arrestata in un hotel di Baghdad, in Iraq, con l’accusa di aver diffuso informazioni personali su alcuni membri delle forze di sicurezza irachene.
Spia Isis arrestata in Iraq, l’operazione condotta nel distretto di Al-Rasafa di Baghdad
L’Isis continua a essere operativo con le sue ‘cellule’ sparse per il mondo, soprattutto in Medio Oriente.
È quanto emerge dalla notizia dell’arresto di un militante jihadista avvenuto nella capitale dell’Iraq, Baghdad, annunciato dal Ministero dell’Interno iracheno.
L’operazione che ha portato al fermo dell’uomo si è svolta in un albergo situato nel distretto di Al-Rasafa, a est del Tigri.
Stando al comunicato rilasciato dalle autorità irachene, sulla spia pende l’accusa di aver fornito ai suoi mandanti informazioni personali relative ad alcuni agenti delle forze di sicurezza impegnati nella provincia di Ninive, la regione del paese che ospita la città di Mossul.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato interrogato ma né i contenuti dell’interrogatorio, né la sua identità sono stati rivelati.
Cellule jihadiste ancora attive
Nonostante la morte dell’ultimo capo dell’Isis, il Califfo Abu al-Hussein al-Qurayshi, annunciata dal presidente turco Erdogan a maggio, sono ancora molti i militanti del Califfato ancora fedeli e attivi in giro per il mondo.
Accenni sporadici a ‘cellule’ si trovano in vari paesi, Italia compresa. Risale, infatti, alla fine di giugno l’arresto a Bergamo di un minorenne sostenitore dell’Isis.
La situazione in Iraq e Siria sarebbe, tuttavia, più difficile per l’alta concentrazione di jihadisti presenti in quell’area, con Daesh che conterebbe ancora circa 5mila o 7mila membri.
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