Seconda partita amarissima per l’Italia che trova la prima sconfitta ai mondiali di basket contro la Repubblica Dominicana. Gara nervosa e difficile soprattutto sotto l’aspetto mentale oltre che tecnico perché se da un lato l’Italbasket aveva iniziato bene la sfida, nel corso del match è a poco a poco crollata sotto i colpi di Feliz e la guida di Towns. Sconfitta resa ancora più deludente dalla grandissima reazione sul finale che sottolinea i pregi e difetti di questa squadra.

Emblematica l’espulsione di Gianmarco Pozzecco che è stato costretto ad abbandonare il campo a fine primo tempo, lasciando la guida della squadra a Edoardo Casalone. Proprio la seconda parte di gara ha visto il crollo definitivo degli Azzurri che non hanno mai saputo trovare il ritmo e i colpi giusti per minacciare la vittoria dei rivali.

Dall’altro lato, Karl-Anthony Towns e Andres Feliz chiudevano il match entrambi con 24 punti; in generale tutti i caraibici hanno mostrato gran precisione nei tiri da tre, a differenza dell’Italia che ha confermato un trend negativo dall’arco.

Mondiali di basket, la cronaca della sconfitta dell’Italia contro la Repubblica Dominicana

Il primo quarto lasciava ben sperare gli Azzurri che iniziavano la gara portandosi su un incredibile 12-0 costringendo il coach della Repubblica Dominicana a chiamare ben due time out in meno di 5 minuti. Scelta a quanto pare efficace perché di lì a poco gli avversari guidati da Towns risalivano subito la china accorciando le distanze. Iniziava così la parte più intensa del primo quarto con tanti botta e risposta ma con l’Italbasket in grado di mantenere comunque il vantaggio sul 19-13.

La seconda porzione di gara era invece tutta a favore della Repubblica Dominicana con il parziale di 25-20 per la nazionale caraibica guidati non solo dal centro di Minnesota ma anche da un Andres Feliz in stato di grazia. Saliva la tensione in casa Azzurri in particolare del coach Pozzecco che dopo due tecnici veniva espulso al termine del primo tempo che vedeva ancora l’Italia avanti 39-38.

Nonostante il vantaggio minimo, la Repubblica Dominicana sembrava molto più padrona dei propri mezzi e iniziava il terzo quarto in totale dominio. La solita coppia Towns-Feliz portava i caraibici sul +12 addirittura prima di arrivare al tremendo parziale di 31-17 che indirizzava decisamente la partita.

Gara che vedeva il suo epilogo nell’ultimo quarto dove le squadre si equilibravano inizialmente, fino allo sprint sorprendente degli Azzurri che sul finale restavano aggrappati alla gara grazie anche a Spissu che riduceva il distacco a 3 punti a 20 secondi dalla fine. La pressione alta costringeva gli uomini di Pozzecco a commettere un fallo che portava alla lunetta gli avversari che di lì a poco avrebbe portato al definitivo 87-82 che condannava l’Italia alla prima sconfitta ai mondiali dopo la vittoria contro l’Angola.