Continuano senza sosta gli arrivi dei migranti nell’hotspot di Lampedusa, dove al momento si contano 4.267 ospiti, una parte dei quali è arrivata durante la notte con quattro sbarchi consecutivi. Al momento la situazione è tranquilla e polizia e Croce Rossa, come previsto, stanno continuando con le preidentificazioni. Visto l’elevato numero di persone presenti negli spazi della struttura di prima accoglienza, che – come ricordiamo spesso – prevedrebbe una capienza massima di 400 persone, per la giornata di oggi la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 690 ospiti. Per oggi è prevista anche una visita all’hotspot di contrada Imbriacola da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in vacanza a Lampedusa, con il prefetto di Agrigento Filippo Romano e il sindaco delle Pelagie Filippo Mannino.
Lampedusa, oltre 4.200 migranti nell’hotspot, previsti trasferimenti a Porto Empedocle
Il piano dei trasferimenti rappresenta una soluzione temporanea e non strutturale per alleviare la pressione sull’hotspot sovraffollato. Ieri dall’hotspot sono state trasferite 1.061 persone, ripartite tra Porto Empedocle, Augusta e Comiso. Tuttavia, visto il sovraffollamento della struttura ricettiva sono necessari ulteriori spostamenti. Il piano prevede che 550 persone verranno scortate dalla polizia fino al porto in cui saranno imbarcate sul traghetto di linea Galaxy; giungeranno in serata a Porto Empedocle. Successivamente, tra il pomeriggio e la sera, saranno scortate dai carabinieri all’aeroporto 140 persone, dove saliranno su un aereo militare: 70 saranno trasferiti a Pratica di Mare e 70 a Pisa.
Anche Livorno continua a essere la destinazione di numerose navi che hanno messo in salvo i migranti, tra le quali la Humanity 1. La nave dell’Ong tedesca è giunta al porto con 57 persone di sesso maschile (tra cui 2 minori non accompagnati), salvate nei giorni scorsi da un barcone in difficoltà al largo delle coste libiche. La maggioranza dei migranti proviene dal Bangladesh. A breve saliranno a bordo i medici dell’ufficio di Sanità marittima. Dopodiché i migranti saranno fatti sbarcare e verranno condotti ai controlli sanitari e di polizia alla stazione marittima del porto, prima dei trasferimenti in pullman alle rispettive destinazioni all’interno della regione.