Durante la notta e nella prima mattinata, su entrambi i fronti della guerra tra Russia e Ucraina sono stati respinti e sventati degli attacchi. I sistemi di difesa aerea russa hanno distrutto due droni ucraini che volavano sopra le regioni di Bryansk e Kursk. Il ministero della difesa russo ha definito questa mossa da parte dell’ucraina “un altro tentativo di attacco terroristico sul territorio della Federazione Russa“. Inoltre, il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha segnalato che un drone ucraino è stato colpito mentre si avvicinava alla città di Belgorod, mentre un altro ha preso di mira il villaggio di Shchetinovka, uccidendo un civile. Dall’altra parte, la difesa antiaerea ucraina ha respinto un attacco missilistico nella regione di Kiev. L’esercito russo avrebbe lanciato missili da crociera Kh-101-555-55 da aerei strategici Tu-95MS. Al momento, non si registrano vittime o danni.
Guerra, attacchi con droni e missili da crociera su entrambi i fronti
Le operazioni notturne non si fermano qui. Infatti, nelle prime ore della giornata, le forze armate russe hanno respinto ben sette attacchi ucraini nei pressi di Krasny Liman, nella regione del Donbass. Si segnala la morte di 80 combattenti ucraini tra i distaccamenti d’assalto della 42/a e della 63/a brigata meccanizzata e le forze speciali di Azov. Stando alle informazioni dei russi sono andati distrutti un veicolo da combattimento della fanteria, tre veicoli blindati e un camioncino.
Nonostante l’esito non positivo dell’avanzamento dei distaccamenti della 42/a e della 63/a brigata, arrivano analisi ottimiste dall’ultimo rapporto dell‘Institute for the study of War. In questo si legge infatti che l’esercito ucraino si è ora assestato nel raggio d’azione della seconda serie di posizioni difensive russe, le quali potrebbero essere più deboli di quelle incontrate finora. Qui, per mantenere i campi minati e le fortificazioni la russa ha dovuto inviare equipaggiamenti e forze significative. Le posizioni difensive russe ora dunque consistono un complesso continuo di fossati anticarro, ostacoli anticarro “denti di drago” e campi minati. Non si conosce la dimensione di tali campi, tuttavia è plausibile che siano minati in misura minore affinché i soldati russi possano muoversi agilmente.