Negli ultimi giorni di questa calda estate, arrivano il conto delle vacanze estive 2023, sulla base dei calcoli e delle stime elaborati da Assoutenti, Associazione per la tutela dei consumatori. Per le vacanze, gli italiani quest’anno avrebbero speso 1,2 miliardi di euro in più, a fronte però di un periodo più corto trascorso lontano da casa. Se nel 2022 solo il 4% degli italiani era riuscita a permettersi unicamente due o tre notti fuori casa, quest’anno la percentuale è aumentata fino al 18%. La percentuale di persone che hanno trascorso fino a 7 notti via è diminuita di quasi dieci punti percentuali, dal 63% al 56%.

Conto delle vacanze 2023: diminuzione dei prezzi da settembre

Per chi avrà l’opportunità di partire a settembre, gli scenari si prospettano in parte più rosei. Prendendo come esempio la vacanza a Gallipoli nella settimana dal 9 al 16 settembre di una famiglia composta da 4 persone, per il volo e l’hotel tale famiglia si troverà a spendere fino al 70% in meno rispetto agli stessi servizi acquistati per il mese di agosto. Se si guarda invece alle mete più apprezzate come la Sardegna e la Sicilia, i prezzi per settembre oscillano tra il 35% e il 60% in meno rispetto ad agosto.

Le vacanze in agosto, dunque, sono costate molto agli italiani e il tutto è stato aggravato dai listini in forte crescita in numerosi settori legati al turismo. La stima finale delle spese, dunque, sarebbe pari a 34 miliardi di euro. Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi ha commentato i rincari nel settore turistico, che hanno gravato in modo significativo sulle spalle degli italiani:

I rincari nel settore turistico hanno rappresentato quest’anno una vera e propria tassa sulle vacanze, aumenti spesso ingiustificati e frutto di mera speculazione. Gli operatori sono stati però puniti perché, come dicono i dati ufficiali, nella settimana centrale di agosto i prezzi troppo alti hanno allontanato i turisti e le strutture non hanno registrato il tutto esaurito.