Sul Supporto per la formazione e il lavoro, il sussidio destinato agli ex percettori del Reddito di cittadinanza ritenuti occupabili, l’Inps ha adottato 5 passaggi operativi da seguire per presentare la domanda del prossimo mese di settembre, dopo l’incontro che si è tenuto ieri tra il governo e le Regioni. Proprio nella giornata di ieri, 25 agosto, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti della nuova indennità.
In particolare, i provvedimenti riguardano la nuova piattaforma Sissl e l’indennità di 350 euro mensili che verrà pagata a partire da settembre prossimo a chi abbia già ricevuto il messaggio dell’Istituto di previdenza di sospensione del Reddito di cittadinanza. C’è la novità dell’iscrizione a tre agenzia del lavoro che i potenziali beneficiari dovranno assicurare per percepire il sussidio.
Supporto formazione e lavoro, nuove istruzioni Inps: 5 i passaggi da seguire per la domanda
Saranno cinque i passaggi per la presentazione della domanda del nuovo Supporto per la formazione e il lavoro da parte di chi abbia perso il Reddito di cittadinanza. Le istruzioni arrivano dall’Inps dopo l’incontro avvenuto ieri tra il governo e le Regioni. Il primo passaggio riguarda la modalità di invio della richiesta che potrà essere telematica e a partire dal 1° settembre prossimo. In alternativa, gli interessati possono inviare la domanda anche tramite i patronati, mentre i Centri di assistenza fiscale saranno attivi per questo servizio solo a partire dal 1° gennaio 2024.
Una volta presentata l’istanza, l’Istituto di previdenza effettua i dovuti controlli sui requisiti posseduti dai richiedenti. In particolare, la misura riguarda i soggetti tra i 18 e i 59 anni di età che possano riqualificare le proprie competenze con corsi di formazione e politiche attive sul lavoro per trovare una nuova occupazione, e in possesso di un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non eccedente i 6.000 euro.
Supporto formazione e lavoro, la novità della scelta delle tre agenzie per il lavoro
Superati i controlli dell’Inps, si passa al secondo passaggio che è quello nel quale il richiedente deve iscriversi alla nuova piattaforma Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Sissl). Con l’iscrizione, l’interessato firma un patto di attivazione digitale, ma soprattutto – ed è la novità dell’ultima ora – deve scegliere 3 agenzie per il lavoro. Terminati questi adempimenti, il richiedente potrà essere convocato dai Centri per l’impiego e firmare il Patto di servizio personalizzato. Questo terzo passaggio serve per essere avviati a un corso di formazione o a un’occupazione. Ed è questo il passaggio che determina anche il pagamento dell’indennità di 350 euro.
Tale sostegno è, tuttavia, considerato a titolo personale. Cioè in una famiglia potranno essere più di uno i soggetti beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro. Inoltre, al sussidio potranno concorrere anche i soggetti che, ad oggi, stanno seguendo percorsi di riqualificazione e di miglioramento delle competenze lavorative del programma Gol o di altri simili.
Nuova indennità 350 euro, come e quando arriva?
Successivamente, per poter ricevere il Supporto per la formazione e il lavoro, gli interessati saranno coinvolti in un vero percorso di attivazione al lavoro e, da questo punto di vista, l’Istituto di previdenza ne terrà conto dall’attività svolta sulla piattaforma Siisl, in particolare sulle varie modalità di ricerca del lavoro e di servizi connessi, come consulenza, orientamento e corsi di formazione.
A tal proposito, è utile anche il servizio civile. Infine, l’ultimo passaggio è l’erogazione del sussidio per la durata di dodici mesi per un importo pari a 350 euro. Il versamento, tramite bonifico, è effettuato dall’Inps e decorre dal mese successivo a quello in cui si effettui l’attivazione.
I beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro potranno tenere sotto controllo l’erogazione delle mensilità nell’area personale del portale Inps (MyInps).