Romelu Lukaku è uscito allo scoperto annunciando che domani sarà nella Capitale, ma è Tiago Pinto general manager della Roma a cambiare nuovamente le carte in tavola. Il dirigente giallorosso si trova dalla giornata di ieri a Londra, dove è volato insieme a Ryan Friedkin e dove li ha raggiunti anche il presidente Dan. La trattativa con il Chelsea procede spedita, ma non sarebbe prevista una chiusura imminente pertanto ipotizzare già uno sbarco del calciatore è prematuro.
Pinto su Lukaku alla Roma smentisce la chiusura della trattativa e predica calma
Tiago Pinto è intervenuto a Sky Sport smentendo, almeno parzialmente, quanto dichiarato da Romelu Lukaku in Belgio, sulla chiusura della trattativa per andare alla Roma: “Difficile possa arrivare già domani”, le parole del dirigente giallorosso che ha predicato cautela e confermano le indiscrezioni iniziali di visite mediche preallertate per lunedì 28 agosto. Si tratta solo di pretattica? La volontà della Roma, del Chelsea e dello stesso Lukaku è di arrivare al trasferimento ma ci sono diversi dettagli finanziari da limare. Al momento la stessa tv sportiva britannica sottolinea come non ci sia totale accordo sulla cifra da stanziare per il prestito annuale, ma neppure sullo stipendio che il club giallorosso pagherà al centravanti.
Nuovo incontro tra Roma e Chelsea in serata
Nella serata di oggi, sabato 26 agosto, mentre la Roma scenderà in campo contro il Verona allo stadio Bentedogi a Londra ci sarà un nuovo faccia a faccia tra i dirigenti giallorossi e quelli del Chelsea. Il meeting servirà a definire la cifra per il prestito oneroso e l’eventuale riscatto del cartellino, anche se i capitolini vorrebbero ragionare su un prestito secco. Nella serata di oggi è prevista anche una call tra Tiago Pinto e Sebastien Ledure, che tra l’altro sul suo profilo Whatsapp ha cambiato qualche settimana fa immagine mettendone una sulla panchina della Roma scattata allo Stadio Olimpico in occasione del Social Football Summit dello scorso settembre. Chissà come il legale del centravanti belga abbia preso le dichiarazioni del suo assistito: sono davvero arrivate troppo presto o quella di Pinto è soltanto pretattica in attesa delle firme?