Qualifiche incandescenti nel Gran Premio di Formula 1 in Olanda nonostante la pioggia di Zandvoort che non ha impedito a Max Verstappen di ottenere una spettacolare pole position. Sessione del sabato che è stata per l’appunto influenzata dalle condizioni meteorologiche avverse soprattutto nel Q1 quando il circuito ha iniziato a migliorare costantemente e giro dopo giro, favorendo più di un brivido.
Delusione per Charles Leclerc e Lewis Hamilton, tra tutti, con il monegasco finito a muro nel Q3 e si è dovuto accontentare del 9º posto, mentre Hamilton è rimasto addirittura fuori dalla top 10. Diversa la sensazione del compagno di squadra Russell che chiude terzo. Infine, gran prova della McLaren di Norris che conferma di aver trovato la chiave giusta per il finale di stagione e di un fenomenale Albon (4º), mentre ancora una volta amara la giornata di Perez chiusa con un 7º posto.
Formula 1, la cronaca della pole position di Verstappen nel GP d’Olanda
Come anticipato, la pioggia olandese è stata la prima protagonista dello spettacolare circuito di Zandvoort che ha cambiato le carte in tavola nella prima parte delle qualifiche. A inizio sessione, persino Max Verstappen si era lamentato di un pattinamento eccessivo della sua Red Bull, pur riuscendo comunque a trovare il secondo miglior tempo alle spalle di un incredibile Albon.
Per il resto poche sorprese nel Q1 ad eccezione del brivido enorme di Charles Leclerc costretto a trovare il giro “giusto” all’ultima occasione possibile; il monegasco commetteva più di un errore riuscendo comunque ad accedere al Q2 per pochi millesimi. Seconda fase delle qualifiche che riconfermava lo stato di forma delle Williams con Albon e Sergeant entrambi qualificati al Q3, mentre la pista di Zandvoort si andava sempre più asciugando.
Alla fine, il miglior tempo era del solito Max Verstappen seguito da Oscar Piastri con il colpo di scena più grosso “firmato” da Lewis Hamilton che restava fuori dalla top 10. Iniziava così il Q3 che però veniva subito interrotto dal fuori pista di Sargeant che costringeva la direzione gara a dare la bandiera rossa; alla ripresa, con circa 7 minuti di tempo rimasti si assisteva al solito “valzer” di giri veloci, prima che Leclerc finisse a muro provocando il secondo stop delle qualifiche.
Alla ripresa, restavano solo 3 minuti per trovare il giro più veloce del sabato che andava al solito Max Verstappen davanti a Lando Norris e George Russell.