Luciano Spalletti è il nuovo Commissario tecnico dell’Italia ma la Federazione deve risolvere il contenzioso con il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Come è noto, nel contratto dell’allenatore di Certaldo era inserita una penale di circa tre milioni di euro da far recapitare al club azzurro. Luciano Spalletti è diventato il nuovo selezionatore azzurro, prendendo il posto del dimissionario Roberto Mancini dopo aver firmato un contratto fino al (Mondiale del) 2026. Ora, però, c’è da risolvere la situazione contrattuale con il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, come confermato anche con un comunicato ufficiale, non vuole cedere e non ha intenzione di rinunciare alla clausola. Stanno lavorando gli avvocati delle parti.
De Laurentiis: “Ho lasciato andare Spalletti perché stanco”
Dopo aver vinto lo scudetto trentatré anni dopo l’ultima volta, il Napoli di Aurelio De Laurentiis ha salutato Luciano Spalletti. Nonostante il rinnovo automatico, l’allenatore toscano ha deciso di lasciare il club azzurro. Al suo posto è poi arrivato Rudi Garcia. Doveva esserci un anno sabbatico, poi le dimissioni di Roberto Mancini hanno cambiato i piani: Luciano Spalletti è diventato il nuovo commissario tecnico dell’Italia.
Tutto chiuso? Non proprio. Nel contratto di Spalletti con il Napoli era presente una penale – da circa tre milioni di euro – che ora è al vaglio degli avvocati (Qui i dettagli). Il Napoli e Aurelio De Laurentiis, come comunicato con una nota ufficiale, ne pretendono il pagamento per una questione di principio. Ai microfoni de Il Foglio, poi, il presidente azzurro ha rincarato la dose: “Ne stanno discutendo gli avvocati e io non m’intrometto. Spalletti mi disse: ‘Sono molto stanco, ho bisogno di un periodo sabbatico per coltivare la terra’. Perciò lo lasciai andare. Però quel che gli passava per la testa lo sa solo lui”. Insomma, la situazione non è così vicina alla risoluzione.
“Napoli non mi addormenta né ferisce”
Oltre alla vicenda Spalletti-Nazionale, Aurelio De Laurentiis ha poi parlato anche del suo legame con il capoluogo partenopeo. “Napoli non mi addormenta né ferisce. Mi bacia. E io la adoro. L’immagine più bella è quando mi allontano sul mare, la vedo progressivamente più distante e ho l’impressione che mi abbracci”, ha dichiarato.
Il presidente del Napoli, che ha risollevato le sorti del club ripartendo dalla Serie C e arrivando fino alla vittoria dello scudetto, ha poi commentato la scelta di passare dal mondo del cinema all’industria del calcio: “Il passaggio dal cinema al calcio non è stato difficile né traumatico ma interessante, e quando le cose sono interessanti diventano anche facili. Ho avuto la fortuna di fare la gavetta in una famiglia che mi ha permesso di conoscere tutte le componenti dell’industria dell’audiovisivo, di diventare imprenditore e acquisire coraggio, perciò quando ho preso il Napoli ero convinto che avrei imparato velocemente i nuovi meccanismi”.
In attesa di risolvere la situazione contrattuale di Luciano Spalletti, il Napoli torna in campo. La squadra di Rudi Garcia, dopo aver vinto in rimonta sul campo del Frosinone, torna a giocare al Diego Armando Maradona. Domenica 27 agosto gli azzurri ospiteranno il Sassuolo – fischio d’inizio ore 20:45 – per cercare i primi tre punti stagionali davanti i propri tifosi.