Ogni quanto bisogna fare la revisione dell’auto? Quando le vetture invecchiano sono soggette a fenomeni come l’usura, il deterioramento e i guasti per questo vengono sottoposte alla revisione con una cadenza temporale ben precisa.
La legge prevede la prima revisione di un’auto nuova quando questa ha già alcuni anni alle spalle. La frequenza dei controlli poi si ravvicina già a partire dal secondo controllo.
La revisione dell’auto è un controllo obbligatorio che va effettuato presso le officine meccaniche autorizzate, in cui vengono eseguiti tutte una serie di accertamenti sulla sicurezza del mezzo.
Il primo controllo si dovrà svolgere dopo 4 anni dalla data di immatricolazione della vettura, dopodiché si dovrà revisionare l’auto ogni 2 anni.
La prima revisione dell’auto nuova va per forza effettuata entro l’ultimo giorno utile del mese del quarto anno. Nessuna tolleranza è prevista oltre questa scadenza.
Queste regole però non valgono per tutti i veicoli, esistono infatti alcune categorie che devono sottoporsi a controlli sulla sicurezza del mezzo con periodicità diversa. Per gli autoveicoli con stazza fino a 35 quintali, compresi i mezzi adibiti al trasporto di cose e merci si applica una prima revisione dopo 4 anni e in seguito dopo 48 mesi.
Esistono poi altri veicoli che devono sottoporsi alla revisione ogni anno. Ad esempio quelli con massa superiore ai 35 quintali, i taxi, le ambulanze e le auto a noleggio con conducente (NCC).
Ogni quanto fare la revisione dell’auto: la revisione straordinaria
In presenza di alcune circostanze particolari le autorità possono richiedere una revisione straordinaria ovvero un controllo in più non legato alle verifiche obbligatorie.
Le motivazioni possono essere diverse, ad esempio il controllo può essere legato a un caso di irregolarità riscontrata nel certificato di revisione, oppure può avvenire dopo un sinistro in cui il veicolo ha riportato danno ingenti.
La revisione straordinaria non è un evento comune. In questi casi comunque si deve eseguire in modo ordinario seguendo i tempi indicati dalle autorità.
La verifica del mezzo va effettuata nelle officine della Motorizzazione Civile e non è sostitutiva rispetto agli altri controlli periodici.
Nel caso in cui il veicolo venga fermato dalle forze dell’Ordine con la revisione scaduta è prevista una sanzione minima di 173 euro, ridotta a 121 euro se si paga entro i primi cinque giorni dalla notifica.
In caso non sia la prima volta che il veicolo viene fermato senza la revisione, si rischia il fermo del mezzo per tre mesi e una sanzione di 1.998 euro.
La maggior parte degli automobilisti pensa che la revisione dell’auto sia soltanto un atto burocratico in realtà si tratta di un controllo importante per accertarsi della sicurezza del veicolo.
In caso di bocciatura si dovranno riparare le anomalie riscontrate e ripetere nuovamente il controllo. Per evitare qualsiasi inconveniente è possibile però effettuare una pre-revisione da realizzare prima della revisione ufficiale.
Cosa viene controllato durante la revisione
Durante la revisione vengono eseguiti una serie di controlli con l’obiettivo di valutare lo stato di salute del veicolo. In particolare vengono rilevati:
- valori dei gas di scarico;
- efficienza dei dispositivi di sicurezza;
- funzionamento dell’impianto d’illuminazione;
- rumorosità del veicolo;
- stabilità dello sterzo;
- stato di usura degli pneumatici;
- integrità del sistema frenante.
Inoltre gli addetti alla revisione verificano anche i dati riportati sul libretto di circolazione e si assicurano che il numero del telaio e la targa siano quelli indicati dal documento della vettura.
Se la revisione non ha riscontrato problemi basterà pagare la tassa di 45 euro se l’intervento viene eseguito nelle strutture della Motorizzazione Civile, oppure 65,68 euro se avviene presso le officine convenzionante.
Se invece la revisione non va a buon fine e dà esito in sospeso non sarà possibile circolare con la vettura. In alcuni casi l’esito del controllo potrebbe anche essere superato solo in parte, con l’indicazione dello status da ripetere. In questo modo si potrà circolare per un mese senza incorrere in multe o sanzioni, provvedendo entro tale periodo a risolvere le irregolarità.