Si continua a lavorare sul fronte diplomatico di guerra con Kiev che ha annunciato di aver dato il via al negoziato col Canada sulle garanzie di sicurezza in caso di un possibile ingresso futuro in Nato. Garanzie che l’Ucraina in passato ha già richiesto in diversi accordi bilaterali che avevano coinvolto anche Stati Uniti e Gran Bretagna come sottolineato dal capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak, che sta conducendo la “trattativa”.
Nel frattempo, sul fronte di guerra non si placano attacchi e bombardamenti da ambo le parti con soprattutto Mosca che è stata chiamata a difendersi da diversi droni d’assalto. Una situazione critica per la capitale russa che dopo la morte di Prighozin sta cercando di riequilibrare il proprio assetto militare per condurre nuove operazioni.
Ecco tutte le notizie della notte.
Guerra in Ucraina, dal negoziato di Kiev col Canada alle esplosioni di Mosca
Come anticipato, si lavora su due fronti sul conflitto bellico con Kiev che prova a tutelarsi aprendo il negoziato col Canada sulle garanzie di sicurezza di cui si era già parlato nel vecchio G7. Nel frattempo, situazione critica per Mosca che è chiamata a ritrovare un equilibrio interno soprattutto con il gruppo Wagner dopo la morte di Prighozin. Proprio il gruppo di mercenari è stato vittima di un “sacrilegio” nel corso di questa notte dopo che, come si apprende da diversi media sui social, sono stati divelte le croci nei cimiteri che ospitavano i caduti in guerra:
La sezione del cimitero di Nikolayevka, oblast di Samara, in Russia, riservata ai combattenti del Gruppo Wagner caduti in combattimento è stata spianata con i bulldozer, le croci con i nomi sono state divelte e ammucchiate come fossero spazzatura
Intanto, la capitale russa è stata inizialmente costretta a chiudere gli aeroporti dopo che “droni ucraini hanno attaccato la regione di Mosca” come ribadito dal sindaco di Mosca Sergei Sobyanin su Telegram, ad eccezione di uno:
Gli aeroporti Sheremetyevo e Domodedovo operano di nuovo in modalità standard. L’aeroporto Vnukovo è ancora chiuso
Nel frattempo, fonti interne ucraine fanno sapere che le milizie russe sono in fase di riassestamento cercando di riunirsi nelle regioni ucraine di Kharkiv e di Donetsk:
I russi, dopo aver subito perdite significative, si stanno raggruppando, trasferendo contemporaneamente le brigate e le divisioni appena formate dalla Russia
Guerra, piantata la bandiera Ucraina in Crimea
Diversa la situazione in Crimea che continua ad essere uno dei punti nevralgici della guerra tra Russia e Ucraina. Pochi giorni fa era già circolata la voce che voleva la bandiera Ucraina piantata sul suolo della Crimea e questa notte è arrivata la conferma ufficiale in una nota:
Durante la missione, i difensori ucraini hanno ingaggiato una combattimento con le unità di occupazione. Di conseguenza, il nemico ha subito perdite tra il personale e ha distrutto le attrezzature nemiche. Inoltre nella Crimea ucraina è tornata a sventolare la bandiera nazionale. Tutti gli obiettivi e i compiti sono stati portati a termine. Al termine dell’operazione speciale, i difensori ucraini hanno lasciato la scena senza perdite