Serata stellare per le 4×100 azzurre maschile e femminile che conquistano entrambe la finale ai Mondiali di atletica di Budapest 2023. In batteria vola infatti sia il quartetto maschile di Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che vince in 37.65; sia quello femminile di Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese, terzo e qualificato con un tempo che ritocca di quasi 6/10 il record italiano di 42.71: 42.14.

Mondiali di atletica 2023 Budapest 2023, volano le 4×100 azzurre che conquistano entrambe la finale di domani

Per gli uomini si tratta del secondo tempo italiano di sempre, dopo l’oramai leggendario 37.50 dell’oro di Tokyo, e consegna una finale che mancava dal 2011. Il 37.65 è anche miglior crono mondiale dell’anno. Secondo il Sudafrica con 37.72, terza la Gran Bretagna con 38.01. Questi i parziali: Rigali 10.60, Jacobs 8.81, Patta 9.24 e Tortu 9.00. Nell’altra batteria, primi Stati Uniti con 37.67, seconda Giamaica con 37.68, terzo Giappone con 37.71.

“Siamo andati davvero forte – il commento di Marcell Jacobs in zona mista – ma domani sarà un altro giorno per tutti. Noi dovremmo essere gli stessi di questa sera. Cambieranno piuttosto statunitensi e giamaicani che ritroveranno i finalisti dei 200. Non abbiamo avuto problemi con i cambi, ma possiamo migliorare. Siamo consapevoli di essere i campioni olimpici e faremo di tutto per portare a casa l’oro”.

Quanto alle donne, il record italiano parla per sé e porta in dote la terza finale nelle ultime tre edizioni del Mondiale. L’Italia è terza alle spalle di Stati Uniti con 41.59 e Costa d’Avorio con 41.90. I parziali, in questo caso, dicono Dosso 11.48, Kaddari 10.03, Bongiorni 10.65 e Pavese 9.98. Nell’altra batteria, prima Giamaica con 41.70, seconda Gran Bretagna con 42.33, terza Svizzera con 42.64.

Applausi per Eloisa Coiro che, pur sesta ed eliminata alla semifinale degli 800, stabilisce il personale in 1:59.61. Dariya Derkach ottava a quota 14,36, Ottavia Cestonaro decima a 14,05 nella finale del triplo vinto da Yulimar Rojas con un ultimo salto da 15,08. Per la venezuelana è il quarto titolo mondiale.

Sui 200 trionfo di Noah Lyles e Shericka Jackson

Entra nella storia lo statunitense Noha Lyles, che vince in 19.52 i 200 e diventa il quinto uomo a centrare l’accoppiata 100 e 200 ai Mondiali. Del club fanno parte Bolt (2009, 2013 e 2015), Gay (2007), Gatlin (2005) e Greene (1999). Quello di Lyles è inoltre il terzo titolo consecutivo sui 200. Secondo il connazionale Erriyon Knighton (19.75), terzo Letsile Tebogo (19.81) per la prima storica medaglia del Botswana nel mezzo giro di pista. Ottavo Andrew Hudson, lo sprinter giamaicano rimasto ferito nell’incredibile incidente tra golf cart all’arrivo allo stadio per le semifinali (ne abbiamo parlato qui).

Dominio di Shericka Jackson nella gara femminile. La giamaicana chiude in 21.41: secondo crono di sempre al mondo dopo il 21.34 della Griffith-Joyner (1988!) Argento per la statunitense Gabrielle Thomas (21.81), bronzo per l’altra americana, già regina dei 100 metri, Sha’Carri Richardson (21.92).

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