Bologna si prepara alla misure di disinfestazioni dopo un caso sospetto di febbre Dengue. L’Ausl sta eseguendo i dovuti accertamenti nella zona della città compresa tra i quartieri di Santo Stefano e Porto-Saragozza. Nel mentre, il comune di Bologna ha allertato i cittadini e ha annunciato l’avvio delle misure di profilassi per evitare l’insorgere di focolai:

Verranno attivate le misure di profilassi: è già in corso la disinfestazione diurna, come da specifico protocollo regionale, nell’area circostante la casa della persona colpita, per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari.

Sempre il Comune, ha spiegato quali saranno le zone maggiormente toccate dalle operazioni di disinfestazione:

Le zone di trattamento sono al quartiere Santo Stefano e al quartiere Porto Saragozza, e comprendono: via Francesco Petrarca, viale Antonio Aldini, vicolo Spirito Santo, via Giovanni Boccaccio, via Pastrengo, Mura di Porta D’Azeglio, via San Frediano e via della Libertà

Infine, i cittadini del capoluogo romagnolo sono stati informati a proposito dello svolgimento delle operazioni ed è stato chiesto di mettersi a disposizione delle autorità per la bonifica:

Si chiede a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni in queste aree: di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per effettuare i trattamenti e la rimozione dei focolai larvali presenti nei cortili privati; di svuotare i ristagni d’acqua eventualmente presenti nei propri balconi, terrazzi o davanzali di chiudere le finestre durante le ore notturne, in quanto verranno eseguiti interventi di disinfestazione in aree stradali, a partire da questa notte fino al 28 agosto. In caso di pioggia e vento l’intervento verrà posticipato.

Caso sospetto di Dengue a Bologna: cos’è la Dengue?

La Dengue è una malattia di origine virale, causato da quattro virus simili tra loro (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4). Si tratta di un virus che non passa direttamente da essere umano ad essere umano, ma che viene trasmesso tramite la puntura di una zanzara entrata precedentemente in contatto con un soggetto infetto.

La malattia è particolarmente presente nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse aree del Pacifico: in Italia si sono riscontrati solo casi isolati di importazione, ma è importante la prevenzione al fine di evitare la creazione di veri e propri focolai locali.

I sintomi della Dengue variano da febbre anche molo alta che si sviluppa nell’arco di 6-5 giorni dalla puntura della zanzara infetta, mal di testa acuti, dolori intorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nonché nausea e vomito e irritazioni della pelle. Nei casi più gravi e rari, la malattia può anche svilupparsi una febbre emorragica.

La Dengue è normalmente ravvisata tramite i sintomi, ma può anche essere individuata tramite specifiche analisi del sangue. Nel caso specifico di Bologna, se gli accertamenti da parte dell’Ausl daranno esito negativo, tutte le operazioni di disinfestazione saranno annullate.