Sardar Azmoun è pronto ad unirsi alla Roma di José Mourinho. Il calciatore iraniano è sbarcato nella Capitale nella serata di ieri, giovedì 24 agosto, ed oggi ha svolto con successo le visite mediche a Villa Stuart. Una giornata molto lunga per il 28enne pronto a sfruttare la grande occasione che gli è stata offerta per rilanciarsi dopo un anno ricco di ombre al Bayer Leverkusen. Presso la prestigiosa clinica romana c’era anche un tifoso di origine iraniana, che a TAG24 ha spiegato chi è davvero il nuovo colpo giallorosso.
Sardar Azmoun alla Roma, festa grande in Iran per il suo arrivo raccontata nella video intervista
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Ryan Doroui è un ragazzo iraniano di seconda generazione che vive in Italia, tifosissimo della Roma e non ha potuto evitare di partire dalla periferia della Capitale per abbracciare Sardar Azmoun impegnato nelle visite mediche di rito: “Capisco lo scetticismo e che non scaldi i cuori, ma essendo un iraniano di seconda generazione e seguendolo dai tempi del Rostov vi posso dire che sarà un ottimo acquisto”, poi invita a supportarlo memore di come qualche anno fa quando ha lasciato lo Zenit San Pietroburgo è stato vicino anche a club molto importanti: “Lo cercavano anche squadre come Juventus e Lazio”.
I tifosi giallorossi in particolare hanno storto la bocca per i numeri realizzativi del ragazzo, che però ha vissuto un’annata difficile: “L’ultimo anno e mezzo in Germania ha giocato poco, il Mondiale a dicembre non è stato d’aiuto ed ha giocato non al meglio dalla seconda gara del girone. Quando è tornato in forma però ha fatto gol e assist. Fisicamente è alto più di 1,80 m e comunque ha buona tecnica. Ha dimostrato di poter dare il suo contributo, diamogli supporto“. In particolare sottolinea come in patria sia davvero uno dei calciatori più rappresentativi di sempre ed i suoi connazionali sono impazziti per l’arrivo in Italia:”La Roma è molto amata in Iran, a Theran c’è il secondo club più grande dell’Asia. Questo arrivo farà crescere la passione per i giallorossi. Lui ha 5 milioni di follower ed è una star, è come se fosse il Pirlo italiano. È il secondo marcatore della storia in nazionale”.
Un aspetto che ha colpito positivamente il pubblico della Roma è stato l’impegno politico di Sardar Azmoun, che per opporsi alla violenza del regime contro le donne ha rischiato il Mondiale e ora potrebbe rinunciare anche alla prossima Coppa D’Asia: “Non è mai facile esporsi così tanto politicamente, lui durante il Mondiale dopo che erano iniziate le proteste per la morte Mahsa Amini, ragazza uccisa per aver indossato male il velo. si è esposto con un gesto importante e simbolico. È stato molto apprezzato dalle persone, soprattutto non è stato sicuramente semplice per lui scegliere di esporsi così”.