Bonus assunzioni, sono 5 gli incentivi da confermare nel 2024 per l’immissione a lavoro di giovani, donne e agricoltori. In tutto, si stima un capitolo di spesa nella legge di Bilancio del prossimo anno pari a un miliardo o un miliardo e mezzo. Tutti gli incentivi di cui si parla andranno a scadenza il 31 dicembre 2023. Il governo è pronto a sostenere il mercato del lavoro anche dopo gli incoraggianti dati arrivati nelle ultime settimane, soprattutto per i contratti a tempo indeterminato.
Dalle informazioni sull’andamento del mercato del lavoro la necessità, dunque, di continuare su questo percorso, rafforzando i bonus assunzioni. Gli incentivi riguardano i giovani fino a 36 anni, le donne in situazioni svantaggiate, la decontribuzione del Sud Italia, gli sconti agricoli e il bonus Neet.
Bonus assunzioni, 5 incentivi da confermare nel 2024 tra giovani, donne e agricoltori: ecco quali sono
In arrivo nel 2024 la proroga dei bonus assunzioni di giovani, donne e agricoltori, dal momento che gli incentivi sono stati finanziati fino al 31 dicembre prossimo. L’obiettivo del governo è quello di sostenere il mercato del lavoro, soprattutto dopo la fine del Reddito di cittadinanza e le aspettative di una nuova occupazione per decine di migliaia di ex percettori.
Soprattutto i giovani, per i quali dovrebbe essere rinnovato il bonus per le assunzioni fino a 36 anni a favore di chi assume. L’incentivo si concretizza con l’esonero totale dei contributi a carico dell’azienda per un periodo di tre anni, che diventano quattro nel caso delle regioni del Sud Italia, oltre a Molise e Abruzzo. Il limite del bonus è pari a 8.000 euro all’anno, 667 euro per 12 mensilità.
Il bonus ha avuto anche delle buone performance. Nel 2022 ha agevolato l’inserimento di 155.000 giovani, secondo i dati diffusi dall’Inps. Da gennaio a maggio di quest’anno le assunzioni con incentivo sono state 23.000.
Bonus assunzioni giovani donne in condizione svantaggiate: cosa si può richiedere?
Il 31 dicembre scadono anche gli incentivi sulle assunzioni delle donne in situazioni di svantaggio. Nel 2024 debutteranno tre nuove tipologie di incentivi per le assunzioni di donne e giovani in difficoltà. Si tratta di un bonus già introdotto dalla riforma Fornero del 2012, con il quale si prevede lo sgravio contributivo del 100% sulle nuove assunzioni per la durata di un anno e nel limite di 8.000 euro.
Per le immissioni a tempo indeterminato o le trasformazioni da contratti a tempo determinato a indeterminato, il bonus dura di più (un anno e mezzo). Anche per questo incentivo il governo è al lavoro per prorogarlo.
Con buone probabilità avrà una proroga anche l’incentivo della decontribuzione al Sud, con incentivo del 30% (ma l’aliquota varia di anno in anno) sui contributi. Lo sconto riguarda le imprese situate nelle regioni del Mezzogiorno consentendo l’agevolazione in essere o da far partire nel 2023. Il bonus è già confermato fino al 2029, ma di anno in anno deve essere richiesta l’autorizzazione a Bruxelles.
Incentivi per coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali fino a 40 anni
In agricoltura, il governo dovrà rinnovare gli sconti contributivi destinati ai giovani fino a 40 anni di età, occupati come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. Lo sgravio sui contributi è del 100% ma la misura va rinnovata per il 2024 essendo in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Il decreto 48 del 2023 (cosiddetto “Dl Lavoro”), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio scorso, contiene il bonus Neet a favore dei giovani che non lavorano e non studiano. Le assunzioni valide ai fini dell’agevolazione sono quelle effettuate a partire dal 1° giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2024. Le imprese datrici di lavoro ottengono sgravi contributivi in caso di assunzioni pari al 60 per cento o al 20% se il datore fruisce già di altri incentivi simili. È già partita la corsa alla presentazione delle domande dallo scorso mese di luglio.