Un uomo di 64 anni, insegnante ed educatore in servizio nella provincia di Roma, è stato arrestato con l’accusa di abusi sessuali su una 15enne a Tivoli. Il soggetto in questione, domiciliato a Gallicano nel Lazio, è finito in manette per violenza sessuale nei confronti di una giovane studentessa minorenne. Scopriamo perché, che cosa è successo e quali sono le informazioni che per il momento abbiamo su questo caso.

Abusi sessuali 15enne Tivoli: il caso

La notizia dell’arresto dell’uomo con accusa di abusi sessuali nei confronti di una giovane di 15 anni a Tivoli (Roma) è giunta nelle prime ore della mattinata di oggi, venerdì 25 agosto 2023. Ha sconvolto l’intera comunità e non solo.

L’uomo, 64 anni, con domicilio a Gallicano nel Lazio, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Egli è gravemente indiziato di reiterati abusi ai danni della minorenne. La giovane era stata affidata a lui per motivi di istruzione, vigilanza educazione.

Il 64enne infatti svolgeva il ruolo di educatore presso un edificio scolastico di Tivoli, dove la presunta vittima aveva frequentato prima le scuole elementari e poi le medie. Stando a quanto si apprende sul caso, pare che le prime molestie siano iniziate quando lei era ancora una bambina e frequentava le elementari.

Nel provvedimento restrittivo emesso dal giudice per le indagini preliminari si legge che l’uomo avrebbe rivolto complimenti sull’aspetto fisico alla giovane, all’epoca una bambina, e avrebbe continuato con questi comportamenti anche durante le scuole medie.

L’uomo si è conquistato la fiducia della minorenne iniziando a rivolgerle complimenti sul suo aspetto fisico sin da quando lei frequentava le scuole elementari e perseverando in tali comportamenti anche durante gli anni della scuola media, al punto da indurre la minore a sentirsene lusingata.

A metterlo in manette sono stati gli agenti della Agenti della Polizia di Stato del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di P.S. Tivoli – Guidonia. Questi sono stati coordinati dal Gruppo uno della Procura della Repubblica. L’arresto è avvenuto in realtà mercoledì scorso ma la notizia ha iniziato a fare il giro del web e dei giornali solamente oggi.

La relazione tra la studentessa e l’educatore

I rapporti tra la minorenne e l’uomo sono stati instaurati nel contesto educativo. Tuttavia, secondo quanto si legge nella relazione degli investigatori, l’educatore avrebbe adottato dei comportamenti intrusivi, che sarebbero aumentati poi nel corso del tempo.

Poi si sarebbe arrivati a toccare la sfera sessuale. Tra la minorenne e il suo insegnante ci sarebbero stati degli atti sessuali continuati, anche ricorrendo a videochiamate.

Dopo la denuncia dei genitori, sono state raccolte diverse prove nel corso delle indagini che sembrano incastrare l’educatore. Il pm della procura di Tivoli ha ottenuto l’emissione di ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il 64enne.

Una misura, come si legge nel provvedimento restrittivo, necessaria affinché l’atto non venga ripetuto. Inoltre, nel documento gli esperti scrivono:

Non è da escludersi la possibilità che l’indagato, proprio in virtù della sua attività lavorativa, abbia avvicinato e/o avvicinerà altri minori, al fine di instaurare con costoro medesimi rapporti illeciti.

La denuncia della 15enne

La minorenne ha rivelato il tutto ai genitori, con i quali poi si è recata dalle Forze dell’ordine per denunciare quanto accaduto. Pare che in realtà siano stati proprio la mamma e il papà della ragazza a venire a conoscenza di quanto accaduto.

Il racconto della giovane è stato ritenuto “lineare e coerente”. Dopo ulteriori accertamenti infatti è scattata la misura restrittiva per l’uomo. Dalla procura di Tivoli spiegano inoltre che il resoconto della 15enne è risultato “scevro da intenti di calunnia né di amplificazione delle condotte attribuito all’indagato”.