Il Governo sta lavorando ad un piano per la natalità per la nuova Legge di Bilancio 2024: i cosiddetti bonus famiglie. Ci sono diverse misure in cantiere, dall’introduzione del quoziente familiare per ridurre la tassazione sui redditi ad agevolazioni per le aziende che assumono donne.
Vediamo quali potrebbero essere tutti i bonus per le famiglie, a partire da quelli con almeno tre figli, da introdurre nella prossima manovra finanziaria.
Legge di Bilancio 2024 e bonus famiglie: qual è il piano per la natalità
Un tema centrale per la maggioranza è la natalità, considerato anche il calo delle nascite nel nostro Paese. Per questo motivo il Governo sta lavorando a misure per invertire questo trend negativo, considerando anche l’introduzione dei cosiddetti bonus per le famiglie nella prossima manovra finanziaria.
Il primo passo per la prossima Legge di Bilancio è rappresentato dall’approvazione della Nota di aggiornamento al DEF, entro il 27 settembre 2023. Si punta ad intervenire sugli incentivi per le famiglie, con un piano per la natalità: dai nuovi bonus per le famiglie con almeno tre figli a quelli per le imprese che assumono donne.
In sostanza, si punta a costituire interventi specifici per agevolare chi ha figli oppure chi ha intenzione di avere figli. Nella Legge di Bilancio, si punta ad introdurre primi interventi per le famiglie con almeno tre figli.
Cos’è e come funziona il quoziente familiare
Spunta anche nuovamente l’ipotesi del quoziente familiare, un sistema che si applica sul reddito del nucleo familiare e non del singolo, utilizzando parametri specifici relativi alla composizione dello stesso.
Come funziona? Più la famiglia è numerosa e meno tasse si pagano. In soldoni, il quoziente familiare poggia le basi su questo principio, con lo scopo di agevolare i cittadini con figli, anticipando anche i nuovi criteri di tassazione previsti dalla riforma del fisco.
Come al solito, però, il nodo da sciogliere riguarda le risorse: dove trovare i fondi? Le risorse sono limitate e si deve ponderare bene la loro distribuzione. Come abbiamo anticipato, il Governo punta dapprima ad agevolare le famiglie con almeno tre figli: una delle ragioni è proprio legata alle risorse disponibili. In un Paese, come l’Italia, le famiglie con almeno tre figli non sono poi così numerose.
Bonus e agevolazioni per le aziende che assumono donne: ecco quelle in cantiere
Oltre alle misure per le famiglie con almeno tre figli, in cantiere ci sono anche misure ed agevolazioni per le imprese che assumono donne. L’agevolazione potrebbe consistere in uno sconto sull’aliquota Ires, ridotta dal 24% al 15%, uno scaglione che si applicherebbe alle imprese che assumono madri.
Anche nel caso delle misure per le imprese, si punta sempre ad incentivare le assunzioni di donne con almeno tre figli. Si tratta di ottime misure che incentivano anche l’occupazione femminile, ma non di certo sufficienti a contrastare il calo della natalità. Queste misure saranno accompagnate anche dal potenziamento delle misure di welfare, con l’ipotesi di prevedere anche una detassazione per le imprese che realizzano asili nido, per dare la possibilità alle madri di figli piccoli di recarsi al lavoro e poter lasciare i propri figli in asili aziendali o distrettuali.
Si tratta solo di ipotesi e previsioni, ma quelle descritte potrebbero essere alcune delle misure messe in campo del piano per la natalità. Si deve ancora fare il punto sulle risorse disponibili, dove indirizzarle e quali devono essere le priorità della prossima Legge di Bilancio.
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