Un incidente assurdo ha accompagnato la sesta giornata dei Mondiali di atletica a Budapest. La golf cart che accompagnava gli atleti della prima delle tre semifinali dei 200 metri si è scontrato con un altro mezzo elettrico, provocando il ferimento di un giovane volontario e del giamaicano Andrew Hudson. Quest’ultimo, ferito a un occhio da un pezzo di vetro, ha sporto immediatamente reclamo che, solo dopo un’ora, è stato accettato dalla giuria. La finale di domani, 25 agosto, è stata allargata a 9 e lo sprinter è stato ripescato.
Pazzesco ai Mondiali di atletica Budapest 2023, incidente tra golf cart e atleta ferito a un occhio
“Mentre venivamo trasferiti dal campo d’allenamento allo stadio – ha raccontato Hudson – siamo stati urtati e un pezzo di vetro mi è entrato nell’occhio. I medici hanno provveduto a togliere la maggior parte del vetro, ma ora dovrò ricontrollare l’occhio, perché la vista è ancora offuscata. È il mio primo campionato del mondo, ero in gran forma, volevo correre per bene la mia gara. Qualcuno mi ha pure detto di non gareggiare. Forse sarà meglio andare a piedi la prossima volta”.
L’ironia non guasta mai. Neanche in questi momenti. A ogni modo, la semifinale in cui ha poi corso Hudson è stata programmata come ultima della serie. E proprio mentre la giuria analizzava il ricorso dell’atleta, sul sito della manifestazione si ironizzava: “Stiamo riscontrando un traffico estremamente elevato”.
I risultati. Lyles e Richardson inseguono la doppietta. Seste Folorunso e Fantini
Alla fine Noah Lyles, che a Budapest insegue la doppietta 100+200 dopo aver già trionfato sul rettilineo, ha dominato quelle semifinali con il miglior tempo: 19.76 rallentando vistosamente in chiusura. Sogna la doppietta anche la connazionale Sha’Carri RIchardson, tra le donne, che però ha trovato il quarto tempo. Gabrielle Thomas ha segnato 21.97, la giamaicana Shericka Jackson 22″ netti praticamente senza sudare. Sedicesimo tempo per l’azzurra Dalia Kaddari (22.75).
Nei 400 ostacoli vinti dall’olandese Femke Bol in 51.70, la primatista italiana Ayomide Folorunso (54.19) ha chiuso sesta. Stessa posizione per Sara Fantini nella finale del martello (73,86) vinta dalla canadese Camryn Rogers (77,22).
In mattinata, settimo posto per il campione olimpico di marcia Massimo Stano nella 35 km di marcia. Nella disciplina in cui l’anno scorso si laureò campione del mondo, il pugliese ha concluso con il tempo di 2h25:59. Dominio spagnolo: come avevano già fatto nella 20 km di sabato scorso, hanno conquistato l’oro Alvaro Martin (2h24:30) e, tra le donne, Maria Perez (2h38:40).
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