Asta BOT 29 agosto 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 4 agosto 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di due Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza fissata a 6 e a 12 mesi dal momento dell’emissione.

Questa tipologia di Titolo di Stato viene collocata da parte del MEF attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.

L’asta dei BOT in emissione, nello specifico, si terrà durante il corso della giornata di martedì 29 agosto 2023 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario con tutte le date che dispongono quando gli investitori hanno la possibilità di:

  • presentare le proprie richieste di prenotazione dei titoli da acquistare;
  • presentare le proprie domande in sede di asta;
  • sottoscrivere il quantitativo di buoni sul quale si è deciso di investire.

Asta BOT 29 agosto 2023: l’annuncio dell’emissione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la pubblicazione del calendario per le sottoscrizioni

In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, venerdì 25 agosto 2023, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, dove andremo ad approfondire tutte le informazioni che riguardano i termini e le modalità previste per effettuare la prenotazione del quantitativo dei BOT con scadenza a 6 e a 12 mesi che si intendono sottoscrivere, ecco qui di seguito l’elenco delle date da tenere bene a mente per quanto riguarda la sottoscrizione dei suddetti Buoni Ordinari del Tesoro:

  • il 28 agosto 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fissato la scadenza al fine di poter presentare le richieste di prenotazione del quantitativo di titoli da sottoscrivere da parte degli investitori;
  • il 29 agosto 2023, entro le ore 11:00, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fissato la scadenza per quanto riguarda la presentazione delle domande in sede di asta sul mercato primario;
  • il 30 agosto 2023, entro le ore 15:30, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fissato la scadenza per quanto riguarda il collocamento supplementare dei BOT con scadenza fissata a 6 e a 12 mesi dal momento dell’emissione;
  • il 31 agosto 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fissato la scadenza per quanto riguarda il regolamento.

Asta BOT 29 agosto 2023: ecco quali sono le principali caratteristiche dei Titoli di Stato in emissione

Ecco qui sotto l’elenco delle principali caratteristiche relative ai BOT 6 mesi:

  • vita residua – 5 mesi;
  • durata – 153 giorni;
  • codice ISIN – IT0005557365;
  • tranche – 3°;
  • data di emissione – 31 luglio 2023;
  • data di scadenza – 31 gennaio 2024;
  • importo offerto – 3,5 miliardi di euro.

Ecco, invece, quali sono le caratteristiche principali che riguardano i BOT 12 mesi:

  • vita residua – 3 mesi;
  • durata – 105 giorni;
  • codice ISIN – IT0005523854;
  • tranche – 5°;
  • data di emissione – 14 dicembre 2022;
  • data di scadenza – 14 dicembre 2023;
  • importo offerto – 2 miliardi di euro.

Le modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro in emissione

L’asta BOT del 29 agosto 2023 sarà effettuata attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, in cui:

“Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste può presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto.

I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di BOT, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato.

I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione del rendimento. L’importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€).”