Nella notte tra lo scorso 22 e 23 agosto lo storico Corridoio Vasariano è stato imbrattato da dei vandali. Subito la notizia aveva fatto molto scalpore non solo a Firenze, ma in tutta quanta l’Italia. Sia il sindaco Nardella che il direttore degli Uffizi Schmidt avevano duramente condannato il gesto e chiesto una punizione esemplare per scongiurare altri possibili episodi di questo tipo. Oggi sappiamo che sono iniziati i lavori di pulitura e abbiamo qualche informazione in più sui responsabili.

Corridoio Vasariano imbrattato: chi sono i responsabili

Dopo aver visto il Corridoio Vasariano imbrattato, a Firenze erano subito partite le indagini per individuare i responsabili del gesto. Ora la Procura del capoluogo toscano accusa due turisti tedeschi di danneggiamento aggravato. Essi sono ritenuti gli autori materiali dell’atto vandalico.

A proposito di questi due soggetti sappiamo che essi non sono appunto italiani, sono dei turisti e hanno rispettivamente 20 e 21 anni. Sono accusati di aver fatto delle scritte a caratteri cubitali sulle colonne del corridoio che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. I segni che hanno lasciato sembrano essere riferibili alla squadra di calcio del Monaco 1860, di cui i due tedeschi sono dei grandi tifosi.

Il pm nei loro confronti a disposto anche degli accertamenti sulle impronte digitali presenti su alcune bombolette spray che sono già state sequestrate dai carabinieri. Queste ultime state rinvenute nell’appartamento nel centro fiorentino in cui i due giovani alloggiavano.

Ora i due turisti tedeschi indagati sono denunciati a piede libero e rischiano la reclusione che potrebbe andare dai sei mesi ai tre anni. Stando a quanto si apprende per il momento sembra che essi, una volta portati davanti agli investigatori, non avrebbero fornito le motivazioni che gli avrebbero spinti a compiere questo gesto.

Ma non è finita qui.  I “vandali del Corridoio Vasariano” rischiano anche di dover risarcire economicamente la Galleria degli Uffizi e tutti gli enti impegnati per la pulitura delle colonne imbrattate. Oltre alla prigione dunque potrebbero dover pagare anche un importo salatissimo.

Via ai lavori di pulitura

Dopo tutti gli accertamenti del caso, la Galleria degli Uffizi hanno avviato questa mattina, giovedì 24 agosto 2023, le operazioni di pulitura delle colonne imbrattate. I lavori procederanno per diversi giorni. La spesa per riparare il danno arrecato si aggira attorno ai 10.000 euro. Lo hanno fatto sapere i tecnici e i professionisti del più famoso museo fiorentino.

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha reso noto che si costituirà parte civile e chiederà ai responsabili di restituire la somma spesa per cancellare le scritte e per il danno causato. Ecco le sue dichiarazioni di oggi:

Noi ci costituiremo parte civile e chiederemo ai responsabili non solo questa somma (10.00 euro, ndr), ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere.

Eike Schmidt ha comunicato inoltre che a partire dal mese di settembre sarà attivato un servizio di vigilanza armata. Ci saranno professionisti del settore che controlleranno non solo il Corridoio Vasariano, ma anche tutti i loggiati degli Uffizi. In questo modo sarà garantita una copertura 24 ore su 24.

Sangiuliano: “Presto la legge contro gli eco-vandali”

A costituirsi parte civile nel processo che verrà fatto contro i responsabili di questo atto vandalico sarà anche il ministero della Cultura. Ad annunciarlo è stato direttamente il ministro Gennaro Sangiuliano. Il politico ha inoltre parlato di un ddl prossimo a diventare legge.

Il Ministero della Cultura sarà in prima fila nel costituirsi parte civile contro i responsabili. Il ddl ‘eco-vandali’, prossimo a diventare legge, prevedrà una multa comminata dal Prefetto pari alla spesa per riparare il danno arrecato. Al momento, per le superficie del Vasariano è prevista una spesa di 10.000 euro.