Una conferenza stampa all’unisono per Charles Leclerc e Carlos Sainz in vista del prossimo Gran Premio di Formula 1 in Olanda. Il pilota monegasco, alla pari del compagno di squadra, è stato chiamato a fare un bilancio sulla stagione della Rossa che – non è un segreto – ha deluso e non poco.

Passa dunque in secondo piano anche il tracciato di Zandvoort perché è evidente che in casa Ferrari si faccia ormai fatica a prevedere quale sarà l’andamento effettivo della propria vettura. È questa la sintesi di Leclerc che se da un lato si è detto felice per aver ricaricato le pile in vacanza, dall’altro lato non ha di certo dormito sonni tranquilli per la situazione a Maranello:

Sono davvero felice di essere tornato. Voglio dire, amo le vacanze ed è stato davvero bello passare un po’ di tempo con la mia famiglia e i miei amici, ma d’altra parte mi mancano le corse, quindi sono felice di essere tornato. Onestamente, non voglio soffermarmi troppo sulle caratteristiche del circuito, perché abbiamo avuto alcune gare in cui ci aspettavamo cose che poi non si sono verificate. Siamo poco costanti ed è proprio su questo che dobbiamo concentrarci, perché anche le caratteristiche del tracciato in sé non sono più così rappresentative

Formula 1, la conferenza di Leclerc in Olanda: “Obiettivi a breve termine poco entusiasmanti”

Va da sé che così come per Carlos Sainz, anche per il monegasco lo sguardo volge già al 2024 dove si spera che la Ferrari possa finalmente trovare la giusta quadra. Una situazione che da anni sta diventando complicata e a cui Frederic Vasseur proverà a porre rimedio anche con un cambio “drastico” al personale di Maranello.

Tornando a Charles Leclerc, è evidente che gli obiettivi siano sul lungo termine sempre alla ricerca di quella costanza che ormai affligge Ferrari:

Gli obiettivi a breve termine non sono così entusiasmanti. Tuttavia, dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a breve termine per raggiungere quelli a lungo raggio, che è quello di tornare a vincere le gare. Per ora, credo che l’obiettivo a breve termine sia quello di migliorare la nostra costanza. Se si guarda alla prima parte della stagione, si vede come McLaren, Mercedes, Aston Martin e noi stessi siamo stati abbastanza incostanti. In una gara la McLaren è in testa, in un’altra la Mercedes o no