La Formula 1 torna in Olanda dove si spera possa finalmente essere protagonista Carlos Sainz che ha parlato proprio oggi nella consueta conferenza stampa. Per il pilota spagnolo si tratterà di un weekend davvero atipico perché da un lato a Zandvoort vive una “maledizione” che non l’ha mai visto fare meglio di un settimo posto nella sua carriera; dall’altro lato, sarà anche assente nella prima sessione di prove libere dove sarà sostituito dal giovane Robert Shwartzman.

A prescindere dal GP in Olanda, per il ferrarista è ormai tempo di fare i conti con una stagione che non ha mai preso il decollo e che necessariamente ha messo tutto il team di fronte ad una scomodissima realtà. È proprio questo il pensiero di Sainz che con lucidità ha analizzato quanto dimostrato finora dalla scuderia di Maranello:

Lo spirito all’interno della Ferrari è quello di capire al massimo la macchina di quest’anno, provando qualcosa di diverso nelle prove libere, per vedere cosa ci manca rispetto alla Red Bull e cercare di migliorare anche la vettura del 2024, costruendola nel modo migliore possibile. Ho passato tanto tempo al simulatore, cercando di dare una svolta alla stagione ma abbiamo lavorato anche in vista della prossima stagione per metterci in una posizione migliore per l’anno prossimo

Formula 1, Sainz nella conferenza del GP d’Olanda: “Ci è mancata costanza”

A parte la sorpresa Robert Shwartzman, verrebbe da dire che non c’è nulla di nuovo nelle parole del ferrarista che ormai è costretto a ribadire puntualmente delle difficoltà enormi nel capire la SF-23. Nello specifico, Carlos Sainz ha provato ad evidenziare i maggiori difetti di una vettura che ha alternato sensazioni vagamente positive a veri e propri disastri:

Non è un segreto che quest’anno ci sia mancata costanza. È stato difficile prevedere dove saremmo andati forte e dove no, l’esempio della differenza tra Spa e Budapest è stato chiaro. Questo vuol dire che c’è qualcosa di intrinseco che non comprendiamo appieno e che non riusciamo a prevedere, ed è su questo che ci concentriamo nella seconda parte di stagione per rimettere tutto a posto. Il lato positivo è che la macchina offre sempre buone prestazioni in qualifica, dove relativamente andiamo meglio rispetto al passo. Dobbiamo concentrarci sul migliorare il passo tenendoci stretta la qualifica, e qui a Zandvoort dobbiamo cercare di fare un weekend pulito